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Cronaca

Uccide per vendetta l’uomo che le aveva stuprato la compagna

Risolto l’omicidio del pusher marocchino trovato nei boschi: questa volta la droga non c’entra.

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Uccide per vendetta l’uomo che le aveva stuprato la compagna. Risolto l’omicidio del pusher marocchino trovato nei boschi: questa volta la droga non c’entra.

Uccide per vendetta l’uomo che le aveva stuprato la compagna

Risolto il giallo del delitto di Fadili Charaf, il 28enne marocchino trovato morto lo scorso 26 luglio nel bosco del Ticino a Oleggio, in provincia di Novara. Inizialmente si era pensato a un regolamento di conti insorto nel mondo della compravendita di droga. Ma in realtà il movente è tutt’altro: una vendetta dopo uno stupro.

I carabinieri hanno ricostruito la dinamica. Il pusher 28enne è stato infatti ucciso per aver violentato una cliente che acquistava da lui la droga. Ad accoltellarlo al torace e alla schiena il compagno della donna, un italiano di 27 anni, Nicolas Davanzo di Borgo Ticino. E’ stato arrestato per omicidio volontario. Denunicata invece la compagna di 29 anni, che avrebbe istigato il compagno a fare giustizia da solo dopo la violenza sessuale.

Stuprata dallo spacciatore

La notte del 24 luglio la donna avrebbe raggiunto il pusher per acquistare la dose di droga. E in questo frangente il marocchino l’avrebbe violentata. Tornata a casa avrebbe raccontato tutto al compagno. E la sera dopo proprio il compagno si è presentato nel bosco di Oleggio per cercare lo spacciatore, armato con un coltello: e si sarebbe fatto giustizia da solo, vendicando la compagna.

Determinante nelle indagini le testimonianze di alcune persone che avrebbero visto l’uomo allontanarsi di fretta dal luogo del delitto. Oltre a ciò, ci sono i dati relativi a telefonate e messaggi che hanno messo in relazione la vittima con la coppia.

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1 Commento

1 Commento

  1. Aldo

    10 Agosto 2024 at 12:38

    sarà la verità?

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