Cronaca
Ucciso in falegnameria con un colpo di pistola alla testa
Un operaio di 34 anni trovato agonizzante da una cliente del laboratorio.
Ucciso in falegnameria con un colpo di pistola alla testa. Un operaio di 34 anni trovato agonizzante da una cliente del laboratorio.
Ucciso in falegnameria con un colpo di pistola alla testa
A trovare Klaudio Myrtaj in un lago di sangue, agonizzante, è stata una cliente che si era recata in falegnameria. La donna ha dato subito l’allarme, ma la ferita che l’uomo aveva alla testa non gli ha dato scampo: è morto poco dopo. Aveva solo 34 anni.
E’ accaduto l’altro giorno a Vernante, centro del Cuneese. Ma non è stato un incidente sul lavoro: è stato un omicidio. La ferita che l’uomo aveva alla testa era infatti stata provocata dal proiettile di una pistola che ha sparato da distanza ravvicinata.
Un caso ancore avvolto nel mistero
Albanese, 34 anni, arrivato in Italia da poco più di un anno, operaio, Klaudio Myrtaj lavorava al Tunnel Tenda, e pare fosse ben integrato nella comunità del piccolo paese della Val Vermenagna. Occasionalmente nel tempo libero dava anche una mano a un anziano artigiano del legno, in laboratorio collocato un cortile adiacente il municipio.
Ed è proprio lì che sabato pomeriggio si è consumata il delitto. Mentre l’artigiano si è assentato per fare benzina, qualcuno si è avvicinato al 34enne gli ha sparato un colpo alla testa. Sul luogo non ci sono segni di colluttazione, e nemmeno si sono trovati testimoni che abbiano visto o sentito qualcosa, nemmeno lo sparo.
Arriva una cliente che trova il giovane operaio a terra riverso nel suo sangue. Inizialmente si pensa a una brutta caduta o comunque a un infortunio, ma il personale del 118 capisce subito che si tratta di una ferita da colpo di arma da fuoco. Inutile a quel punto la corsa in ospedale a Cuneo: da lì a poco Myrtaj si è spento.
Indagini in corso
Sul luogo del delitto sono entrati subito in azione i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Cuneo e Borgo San Dalmazzo che hanno posto sotto sequestro il magazzino, acquisito le immagini registrate dalla videosorveglianza e interrogato possibili testimoni. Di certo non si tratta di un omicidio “da professionista”, però ci sono tutti gli elementi per pensare a un gesto premeditato e pianificato.
Dubbi anche sul movente: nessuna pista è esclusa.
Su Prima Cuneo leggi “Operaio di 34 anni ucciso a Vernante: è caccia all’assassino”
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