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Un sindaco contro Halloween: «Celebra il male e invita i bambini a rappresentare figure demoniache»

La lettera aperta arrivata ai cittadini di un centro dell’Ossola divide le opinioni.

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Un sindaco contro Halloween: «Celebra il male e invita i bambini a rappresentare figure demoniache». La lettera aperta arrivata ai cittadini di un centro dell’Ossola divide le opinioni.

Un sindaco contro Halloween: «Celebra il male e invita i bambini a rappresentare figure demoniache»

Più volte esponenti dellòa Chiesa hanno avuto occasione di criticare pesantemente la festa di Halloween per le sue origini tutt’altro che cristiane. Più difficile trovare un sindaco che si prenda la briga di inviare una lettera aperta a tutti i suoi concittadini per avvertire che questa iniziativa è una rappresentazione del male e delle figure demoniache. E’ accaduto a Beura Cardezza, piccolo centro dell’Ossola, dove il primo cittadino Davide Carigi ha preso posizione contro Halloween.

Si tratterebbe di «una controversa ricorrenza che interpretiamo con troppa leggerezza», per cui i bambini sarebbero obbligati ad emulare figure demoniache ed esoteriche. Il tutto, sempre secondo il sindaco, sarebbe deleterio in quanto lontano dalle radici profondamente cristiane di questo periodo dell’anno, dove si celebra anche il giorno dei morti e la festa di Ognissanti.

Un pessimo esempio per i bambini

I bambini, in particolare, andrebbero dunque incoraggiati a seguire esempi cristiani, allontanandoli da «pratiche e manifestazioni pagane che arrivano da altre culture avulse dalla nostra gloriosa e prestigiosa storia millenaria di cui il nostro paese si può vantare».

Carigi ricorda come questa festa importata dai Paesi anglosassoni sia spesso incentrata su zombie, fantasmi e figure dell’occulto, i quali non solo potrebbero trasmettere messaggi negativi ai più giovani. E spesso si arriva a rappresentazioni di demoni e simboli esoterici che, a detta del sindaco, mettono a repentaglio l’innocenza dei piccoli, che potrebbero essere indotti a “emulare” simili modelli di comportamento.

Il primo cittadino chiude la lettera dicendo che celebrare Halloween sia come celebrare il demonio: dolcetto o scherzetto, per il sindaco, sarebbe una pratica satanica. Sarebbe quindi bene fare occhio poiché, come dice lui, «con il male non si scherza».

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