Cronaca
Vuole lanciarsi dal balcone: trattenuto dalle parole di un carabiniere
Decisiva la telefonata con la centrale operativa che ha dato tempo ai militari di intervenire.
Vuole lanciarsi dal balcone: trattenuto dalle parole di un carabiniere. Decisiva la telefonata con la centrale operativa che ha dato tempo ai militari di intervenire.
Vuole lanciarsi dal balcone: trattenuto dalle parole di un carabiniere
Quarto piano di un condominio. Un uomo scavalca la ringhiera del balcone del proprio appartamento. Minaccia il suicidio. I passanti intravedono la figura sospesa nel vuoto, velata dall’oscurità dalla sera. Prima di compiere il gesto estremo, chiama la moglie: una telefonata breve e drammatica che si interrompe bruscamente. La donna è sconvolta ma non esita: chiama il 112.
E’ questo l’inizio di una vicenda che poteva avere conseguenze tragiche e che invece si è risolta in modo sereno grazie all’intervento dei carabinieri di Acqui Terme. Lo riportano i colleghi di Prima Alessandria.
La telefonata con un carabiniere della centrale
Appena ricevuta la chiamata della donna, l’operatore della centrale operativa richiama immediatamente il marito sul numero fornito dalla moglie, riesce a stabilire un contatto e si fa spiegare cosa stia accadendo. Dall’altro capo del telefono c’è un uomo in difficoltà, vacilla, conferma di avere scavalcato la ringhiera del balcone e di essersi seduto sul cornicione, sospeso nel vuoto.
Non spiega il motivo di quel gesto, dice di trovarsi da due ore in quella pericolosa posizione, di essere infreddolito e di non potere più rientrare in casa perché ha chiuso, una volta all’esterno, la finestra della veranda da cui è uscito. Il ragionamento è confuso e il carabiniere comprende di potersi inserire nella crepa delle convinzioni dell’uomo, forse non più così sicuro di compiere quel passo senza ritorno.
Salvato dai militari
Intanto la pattuglia del Norm di Acqui Terme raggiunge il caseggiato ed entra nell’appartamento. I militari riescono ad aprire la finestra e ad afferrare l’uomo per le braccia. È ancora al telefono con il collega della centrale, al quale dice di non essere più solo, di avere capito di stare commettendo un errore enorme e gravissimo. Arrivano anche i vigili del fuoco e un’ambulanza. L’uomo viene riportato all’interno dell’abitazione.
Poi viene accompagnato in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso. E infine riabbraccia i suoi cari.
Foto d’archivio
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