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A Gattinara gli ispettori dei rifiuti: i sacchi “sbagliati” non vengono ritirati
Gli operatori verificano se la differenziata è fatta bene: altrimenti la spazzatura non viene prelevata.
A Gattinara gli ispettori dei rifiuti: i sacchi “sbagliati” non vengono ritirati. Gli operatori verificano se la differenziata è fatta bene: altrimenti la spazzatura non viene prelevata.
A Gattinara gli ispettori dei rifiuti: i sacchi “sbagliati” non vengono ritirati
Da giovedì 8 febbraio sono operativi a Gattinara gli “ispettori ambientali”, funzionari incaricati dal Covevar con il compito di verificare che la raccolta differenziata avvenga in modo conforme alle regole. L’obiettivo è quello di scoraggiare pratiche non conformi, incrementare la differenziazione dei rifiuti, e migliorare il decoro urbano. Si vuole in pèratica arginare l’abitudine di qualcuno di abbandonare i sacchi neri nelle vie pubbliche.
«Gli ispettori – spoiegano dal Covevar – vigileranno sul rispetto dei calendari di raccolta, verificheranno situazioni di abbandono di rifiuti ingombranti e altre tipologie di rifiuti in luoghi appartati e in aree boschive e svolgeranno, soprattutto, attività di prevenzione».
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In caso di errore, il sacco resta dov’è
«Lo scopo – dicono sempre dal consorzio della raccolta rifiuti – non è quello di reprimere, bensì quello di migliorare la raccolta differenziata spingendo, da un lato, chi ancora non sta facendo la differenziata a dovere; dall’altro correggendo gli errori di conferimento che ancora vengono fatti».
In caso di errore, il sacco (o il mastello) non verrà ritirato e verrà apposto un biglietto di avviso: in questo modo chi ha commesso degli errori (per sbaglio o per scelta) dovrà riconferire i rifiuti in maniera corretta.
Il Comune: iniziativa molto utile
«Così come già avvenuto anche in altre Città italiane, anche nel Comune di Gattinara – sottolineano il sindaco Maria Vittoria Casazza e il vice sindaco Daniele Baglione saranno operativi gli ispettori ambientali, tecnici specifici individuati dal Covevar. Ancora oggi, purtroppo, qualcuno abbandona i rifiuti o deposita i sacchi senza l’utilizzo degli appositi contenitori dedicati, comportamenti che ledono il decoro urbano e, soprattutto, rappresentano costi extra di pulizia per tutti«.
«Si tratta di un ulteriore passo avanti verso una corretta raccolta differenziata – concludono Casazza e Baglione – per questo crediamo che gli ispettori ambientali possano contribuire in modo significativo a migliorare la raccolta differenziata e a combattere la pessima e non tollerabile abitudine, di pochi, di abbandonare i rifiuti senza differenziarli».
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Carmine
11 Febbraio 2024 at 20:51
Tanto chi non paga la tassa sullo smaltimento se ne frega di tutto e le conseguenze le pagano solo quelli che si sono adeguati alle vessazioni già imposte alla comunità. A quanto ammonta la Tari non riscossa e quale è il numero dei “morosi”?
Massimo
11 Febbraio 2024 at 22:38
controllare è lecito, tagliare i sacchi e spargere la spazzatura di conseguenza in giro assomiglia più un atto di vandalismo e lo trovo inaccettabile