Seguici su

Attualità

Gattinara premia lo storico brigadiere Giorgio Esu, 35 anni in città

Il militare è arrivato nel 1990 dalla Sardegna, ed è rimasto qui fino alla pensione.

Pubblicato

il

Gattinara premia lo storico brigadiere Giorgio Esu, 35 anni in città. Il militare è arrivato nel 1990 dalla Sardegna, ed è rimasto qui fino alla pensione.

Gattinara premia lo storico brigadiere Giorgio Esu, 35 anni in città

Un attestato al brigadiere Giorgio Esu, per 35 anni nella stazione dei carabinieri di Gattinara e andato in pensione ad inizio anno. La pergamena è stata consegnata al carabiniere dal sindaco Maria Vittoria Casazza e dal vice sindaco Daniele Baglione nei giorni scorsi con una piccola cerimonia in municipio.

“Con gratitudine per il lavoro svolto nell’Arma dei carabinieri, a servizio della comunità gattinarese”, così recita l’attestato con il quale l’amministrazione cittadina ha voluto ringraziare il brigadiere. Esu ha trascorso la vita nell’Arma a Gattinara ed è il carabiniere che ha alle spalle più anni di servizio in città.
LEGGI ANCHE: Elogio ai carabinieri di Gattinara per aver scoperto i rapinatori del market

E’ arrivato nel 1990

Originario di Perdaxius, nella Sardegna del sud, dov’è nato nel 1965, Esu prima di entrare nell’Arma ha fatto studi di agraria. Una volta completato il servizio militare, al tempo obbligatorio, cominciò però a lavorare nel settore edile, come carpentiere del ferro e del legno. Dopo aver trascorso alcuni anni a Olbia, dove si stava verificando il boom edilizio della Costa Smeralda, si trasferì a Firenze per proseguire nel suo lavoro.

Ma ancora una volta un cambio di rotta. Nello stesso tempo infatti decise di iscriversi al corso per carabinieri. Si arruolò nell’Arma il 13 gennaio 1989, frequentando il corso a Benevento, poi ad Arborio tra il 1989 e il 1990; in quest’ ultimo anno raggiunse quindi Gattinara, dove ha svolto il servizio fino alla pensione.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *