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Gattinara, raccolte più di cinquecento firme contro la “malamovida”

L’Anpi punta il dito su vandalismi, schimazzi e dispetti di vario genere nelle notti in città.

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Gattinara, raccolte più di cinquecento firme contro la “malamovida”. L’Anpi punta il dito su vandalismi, schimazzi e dispetti di vario genere nelle notti in città.

Gattinara, raccolte più di cinquecento firme contro la “malamovida”

Ha superato quota 500 la raccolta firme contro la “malamovida” gattinarese. Prosegue ancora l’iniziativa promossa dall’Anpi cittadina per tentare di arginare il fenomeno, che spesso nei fine settimana provoca disagio e danni ai cittadini del centro storico e delle zone vicine ai locali pubblici.

«Abbiamo raccolto circa 500 firme – spiega Franco Patriarca, presidente della sezione cittadina dell’Anpi -. Ciò che più ci allarma è che moltissime persone ci raccontano di situazioni estreme, che li esasperano e rendono loro la vita difficile».

Si va dai rumori molesti fino a notte fonda, che impediscono ai cittadini di dormire, fino alle automobili danneggiate, grondaie divelte, sporcizia di ogni genere abbandonata ovunque.

Nel mirino la sede di Anpi e Pd

L’iniziativa è nata all’indomani dell’ennesimo danneggiamento della sede dell’Associazione partigiani, in via Bernardino Cametti. «Per ben cinque volte – sottolinea Patriarca – abbiamo trovato le bandiere strappate o sottratte, la bacheca rovinata e deiezioni umane di ogni genere davanti alla porta.

Ci siamo confrontati con i rappresentanti del Pd, che ci ospita nella sede e, dopo aver denunciato l’accaduto, ci siamo sentiti rispondere che le Forze dell’ordine presenti nella zona possono poco contro questi episodi. Abbiamo quindi deciso di avviare la raccolta di firme, accompagnata da una lettera in cui viene illustrata la situazione, indirizzata al sindaco di Gattinara, ai Carabinieri, alla questura e alla prefettura.

Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma solo testimoniare quanto accade, sperando che qualcuno si metta una mano sulla coscienza e disponga di fare qualcosa di più di quanto si sta facendo attualmente, prima che la situazione degeneri».

La raccolta viene effettuata al mercato del martedì, dalle 10 alle 12, e il sabato dalle 16 alle 18, all’angolo di via Bernardino Cametti, nei pressi della sede dell’Anpi.

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