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Fragilità capillare in estate, i consigli per fare prevenzione

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Insufficienza venosa
Insufficienza venosa

La fragilità capillare è un problema normalmente diffuso nella popolazione femminile e tende a riacutizzarsi in estate, quando fa troppo caldo e avvertiamo le gambe stanche e gonfie alla fine della giornata.

Come fare prevenzione? Quali sono i consigli da seguire? E soprattutto, le cause da ricercare, che possono essere sia benigne quanto patologiche?

Nel caso di alcune problematiche, talvolta i medici, in base alla situazione clinica del paziente, suggeriscono l’assunzione di Daflon 500 compresse per emorroidi e insufficienza venosa.

Vediamo quindi come trattare la fragilità capillare in estate e quali sono i modi per fare prevenzione.

Fragilità capillare: le cause a cui prestare attenzione

L’estate è la bella stagione per eccellenza, ma con sé porta diversi problemi, soprattutto in presenza di determinati fattori che possono peggiorare la condizione preesistente, come quella di fragilità capillare.

I problemi circolatori più diffusi sono gambe pesanti, fragilità capillare e varici esposte. Nel momento in cui il sole dilata i vasi sanguigni, la pelle si arrossa: nei soggetti predisposti si verificano quindi le teleangectasie, che è il termine medico per indicare i capillari rotti.

Di solito si presentano di colore rosso e si caratterizzano per il loro aspetto ramificato. Tra le cause che possono influenzare la loro presenza, oltre alla predisposizione genetica, anche i fattori ormonali (non a caso le donne sono maggiormente colpite), le cattive abitudini (in cui rientrano una cattiva alimentazione, sedentarietà e altro) e naturalmente i problemi circolatori con insufficienza venosa, stasi linfatica o cellulite.

Il primo consiglio che diamo è di usare sempre un apposito filtro alto per proteggere la pelle sotto il sole. Prendere la tintarella non deve pregiudicare in alcun modo la salute delle gambe, dei capillari e delle varici: usare un’apposita protezione aiuta ad affrontare l’estate al meglio.

Fragilità capillare: quali sono i segnali da non sottovalutare

Abbiamo visto quali sono le cause per cui può verificarsi la cosiddetta fragilità capillare in estate. La prima cosa da sapere è che la salute dei capillari deve sempre essere messa al primo posto, in quanto svolgono un’azione importante di ossigenazione dei nostri tessuti ed eliminano le scorie metaboliche presenti nel nostro organismo.

Tra i campanelli d’allarme che possono far sorgere un dubbio e la volontà di fare ulteriori verifiche citiamo la comparsa di macchie rosse o violacee sulla pelle, o magari degli ematomi dopo un trauma minore.

Per chi nota un aumento della formazione dei lividi, anche dopo aver sbattuto lievemente contro un mobile per fare un esempio, consigliamo di sottoporsi ai dovuti accertamenti medici.

I consigli per prevenire il rischio di capillari rotti

Poiché in estate le alte temperature ci mettono alla prova, è molto importante mettere in pratica degli accorgimenti che possono prevenire il rischio di capillari rotti.

Soprattutto chi patisce il caldo e chi presenta una predisposizione genetica nei confronti dei capillari rotti, dell’insufficienza venosa o comunque delle gambe gonfie e pesanti, è meglio evitare di prendere il sole nelle ore più calde, ovvero dalle 12 alle 16.

Un altro aspetto su cui porre l’attenzione è l’uso di calzature che non stressino il piede. Questo è un problema che affligge tantissime donne, soprattutto quando si usano i tacchi troppo alti in estate; le temperature purtroppo non sono gentili nemmeno di sera, quindi si continua a sollecitare il piede e, di conseguenza, le gambe e la schiena stessa.

Fanno invece benissimo le passeggiate in acqua, che permettono di riattivare la circolazione. Al contrario, invece, la corsa sarebbe da evitare.

È importante ricordare, in questi giorni, di bere molto, anche se può sembrare un consiglio scontato: almeno due litri al giorno.

Ottimi i pediluvi, così come l’uso di creme protettive o di integratori che possano aiutare la circolazione sanguigna, ma sempre dietro consiglio del proprio medico.

Infine, è bene privilegiare tutti quegli alimenti antiossidanti che fanno bene all’organismo in questo periodo dell’anno.

Teniamo a sottolineare ancora una volta che, in caso di dubbi, campanelli d’allarme di cui abbiamo parlato prima o una situazione che non rientra con le buone norme, è preferibile parlare con il proprio medico di base per sottoporsi a ulteriori accertamenti e stabilire un trattamento da seguire.

Daflon 500 mg per proteggere capillari e vene

In ultimo, spesso i dottori suggeriscono di assumere Daflon, un medicinale con frazione flavonoica purificata micronizzata, il cui obiettivo è quello di proteggere le vene e i capillari in questo determinato periodo dell’anno.

È un trattamento che si consiglia nel momento in cui si soffre di insufficienza venosa degli arti inferiori, di fragilità capillare o di crisi emorroidaria acuta. Le compresse vanno prese al momento dei pasti, ma ricordiamo che è importante assumere il prodotto solo dopo aver ricevuto la conferma del proprio medico.

Poiché il caldo tende a peggiorare i sintomi dell’insufficienza venosa, andando a rallentare il ritorno venoso e provocando i cosiddetti ristagni di sangue negli arti inferiori, in estate è bene adottare le buone abitudini proprio per evitare un peggioramento dei sintomi.

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