Idee & Consigli
Tecnologia avanzata per gastroscopia e colonscopia presso Habilita I Cedri
Potenziato l’ambulatorio di gastroenterologia con l’acquisto di una nuova colonna Fujifilm per endoscopia digestiva
Il Gruppo sanitario Habilita è da sempre particolarmente attento all’utilizzo di tecnologie avanzate per la diagnosi e la cura dei pazienti. Recentemente, presso la casa di cura I Cedri di Fara Novarese (NO) è stato potenziato l’ambulatorio di gastroenterologia con l’acquisto di una nuova colonna Fujifilm per endoscopia digestiva, utilizzabile per gastroscopie e colonscopie, con illuminazione a led. Si tratta di uno strumento di ultima generazione realizzato con un materiale in grado di ridurre drasticamente i fastidi che si avvertono durante queste particolari indagini. Il Dr. Ferruccio Rossi, gastroenterologo di Habilita I Cedri, sottolinea in particolare che: «Questa colonna endoscopica è stata studiata per avere una consistenza e una flessibilità in grado di garantire l’efficacia e l’affidabilità dell’esame e, allo stesso tempo, ridurre sensibilmente i fastidi che può provare il paziente. Inoltre, è stato aggiornato anche il processo di alta disinfezione automatica al termine di ogni indagine grazie all’utilizzo di un lava-endoscopi».
Il servizio di gastroenterologia di Habilita I Cedri risulta essere uno dei più richiesti e apprezzati sul territorio: «Siamo attrezzati per eseguire gastroscopie e colonscopie in sedo-analgesia cosciente o profonda con l’assistenza anestesiologica che consente ai pazienti più sensibili di superare agevolmente i fastidi legati all’esame». Gastroscopia ed endoscopia sono esami che vengono effettuati nel momento in cui si sospetta la presenza di determinate patologie. «La gastroscopia è indicata – prosegue il Dr. Rossi – in caso di pirosi, disfagia, epigastralgie, sanguinamenti del tratto digestivo superiore (melena, SOF +), celiachia. Mentre per il colon, l’indagine risulta particolarmente importante nei casi di sospette neoplasie. Parliamo di patologie purtroppo sempre più frequenti e, proprio per questo motivo, l’esame viene proposto dai 45-50 anni di età in pazienti asintomatici per la prevenzione del tumore del retto-colon (CCR). L’obiettivo è quello di individuare l’eventuale presenza di polipi adenomatosi che sono i precursori dell’adenocarcinoma. Nel momento in cui il polipo viene individuato si interviene contestualmente con la sua rimozione. Le polipectomie, infatti, avvengono nel corso dell’esame stesso in modo da ottimizzare la seduta per il paziente. Si tratta di una procedura indolore, ma che risulta fondamentale per impedire la formazione di una neoplasia, considerando che la presenza di polipi è prevalentemente asintomatica». La colonscopia è inoltre indicata in caso di emorragie del tratto digestivo inferiore (rettorragia, SOF +), stipsi, diarrea di NDD, calo ponderale di NDD, per la diagnosi di malattie infiammatorie croniche intestinali e loro monitoraggio.
Quanto durano le sedute di gastroscopia e colonscopia?
«Solitamente una gastroscopia ha una durata di circa sette minuti, mentre per la colonscopia servono mediamente una ventina di minuti. Naturalmente per sottoporsi alla colonscopia è necessario sottoporsi a una particolare preparazione che viene preventivamente comunicata al paziente in fase di prenotazione».
Ci sono soggetti più a rischio per i quali è consigliato sottoporsi a controlli specifici?
«Naturalmente i soggetti in cui è presente una familiarità di primo grado per il tumore al colon sono coloro che dovrebbero sottoporsi a controlli periodici. Ricordo che il nostro è un servizio che viene erogato in forma privata. Un importante vantaggio del nostro servizio è legato ai tempi d’attesa. Oggi il tempo d’attesa medio per un esame di questo tipo è di circa un anno. Da noi l’attesa, solitamente, non supera le due settimane».
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