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Arrivati i primi migranti a Ghemme: se ne attendono 43 in tutto
In paese preoccupazione per l’impatto sociale e un sit-in davanti al Cas. Il Comune: vigileremo con la massima attenzione.

Arrivati i primi migranti a Ghemme: se ne attendono 43 in tutto. In paese preoccupazione per l’impatto sociale e un sit-in davanti al Cas. Il Comune: vigileremo con la massima attenzione.
Arrivati i primi migranti a Ghemme: se ne attendono 43 in tutto
Venerdì sono arrivati i primi 10, ma se ne attendono a breve altri 33. Il Centro di accoglienza migranti a Ghemme arriverà dunque a osputare 43 persone, poco meno di quello che era previsto inizialmente. Fino a pochi giorni fa si pensava che in realtà lo stabile avrebbe ospitato a rotazione sempre una decina di immigrati, ma non sarà così.
Si legge nella nota stampa firmata dal sindaco Mirko Barbavara che «il Comune continuerà a vigilare e ad assicurare massima attenzione, sia dal punto di vista di ordine pubblico e sicurezza, sia dal punto di vista umano».
Un piccolo sit-in del comitato che aveva raccolto le firme
Rassicurazioni che convincono fino ad un certo punto i ghemmesi, visto che da quando si è diffusa la notizia pare sia aumentato il timore sulla sicurezza. Intanto venerdì mattina il Comitato che aveva raccolto 740 firme contro l’arrivo dei migranti ha tenuto in un sit-in simbolico davanti alla sede del Cas.
I primi sono di nazionalità bengalese
Le prime dieci persone arrivate al Cas sono di nazionalità bengalese e provengono dal centro allestito a Borgomanero nell’ex caserma della polizia stradale di via Cureggio. Il Centro ghemmese fornirà un’accoglienza temporanea ai migranti, che possono fermarsi per un massimo di due anni, e nel frattempo potranno trovare occupazione sul territorio. Intanto la cooperativa che gestisce la struttura ha avviato i corsi di italiano con i mediatori culturali, così da favorire l’integrazione.
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