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Discarica Maggiora, Pd all’attacco: “La Regione scarica decisioni e responsabilità sul territorio”

Domenico Rossi: la giunta deve decidere se quella è una “Città del vino” e quindi merita tutela.

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Discarica Maggiora, Pd all’attacco: «La Regione scarica decisioni e responsabilità sul territorio». Domenico Rossi: la giunta deve decidere se quella è una “Città del vino” e quindi merita tutela.

Discarica Maggiora, Pd all’attacco: «La Regione scarica decisioni e responsabilità sul territorio».

«La giunta regionale deve decidere se Maggiora è una “Città del vino”, premio conferito dall’assessore Marnati nei giorni scorsi con tanto di foto e sorrisi di circostanza, oppure un territorio senza pregio ambientale e agricolo sacrificabile per l’ampliamento di una discarica per quasi 42mila metri quadrati di superficie».

E’ la considerazione del consigliere regionale Domenico Rossi che ha interrogato nuovamente la giunta regionale sul progetto di ampliamento dell’impianto di raccolta di inerti collocato tra i comuni di Maggiora e Cureggio.
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Una soluzione potrebbe esserci

«Da un lato ho raccolto forte preoccupazione da parte dei cittadini e delle amministrazioni locali, dall’altro un’indicazione della Provincia di Novara che poteva rappresentare una soluzione a tutela del territorio» spiega il consigliere Dem.

La stessa ditta che chiede l’ampliamento della discarica di Maggiora intende infatti rinnovare la concessione mineraria denominata “Cumiona” a Borgomanero. «Le due attività non solo interessano lo stesso arco temporale, ma anche lo stesso bacino territoriale e sono collocate sul medesimo assetto viario. Ragion per cui la Provincia, ritenendo le due attività riconducibili ad un unico programma imprenditoriale, indica una possibile soluzione, ovvero prendere in considerazione l’ipotesi di utilizzare il vuoto estrattivo della miniera Cumiona per il deposito di inerti in luogo dell’ampliamento della discarica di Maggiora» argomenta Rossi.

«Abbiamo chiesto alla Regione – sottolinea – di superare la logica verticale “a silos” dei singoli assessorati e promuovere una visione basata sul dialogo costruttivo tra i diversi uffici, in particolare il settore Polizia mineraria, cave e miniere e quello Ambiente e agricoltura, e gli enti e i soggetti interessati. Evidentemente non è interessata a farlo».

Ma non è arrivata una risposta chiara.

«L’assessore si trincera dietro ai tecnicismi e butta la palla in tribuna. Alla prima interrogazione aveva risposto l’assessore Marnati rimpallando la responsabilità alla Provincia di Novara, questa volta risponde Tronzano e chiama in causa la ditta proponente e il Comune di Borgomanero» attacca il consigliere novarese.

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