Cronaca
Il “maresciallo” entra a controllare la casa: spariti 1300 euro
Andata a segno a Cureggio l’ennesima truffa del finto carabiniere. Che però è stato smascherato e denunciato.
Il “maresciallo” entra a controllare la casa: spariti 1300 euro. Andata a segno a Cureggio l’ennesima truffa del finto carabiniere. Che però è stato smascherato e denunciato.
Il “maresciallo” entra a controllare la casa: spariti 1300 euro
Si peresenta alla porta di una donna di 72 anni qualificandosi come un maresciallo dei carabinieri, e chiede di entrare per verificarne la sicurezza nel caso arrivasse un ladro. Purtroppo il ladro è proprio lui, e senza farsi vedere si porta via una busta con 1300 euro. L’episodio è accaduto nei mesi scorsi a Cureggio.
Alla fine però i veri carabinieri hanno svolto con successo le indagini per risalire all’autore della truffa: che nei giorni scorsi è stato individuato e denunciato.
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Il “maresciallo” alla porta della pensionata
Il provvedimento a carico dell’uomo ha avuto luogo a seguito della denuncia presentata dalla stessa vittima il 7 ottobre. La donna, classe 1952, mentre si trovava nella propria abitazione, aveva ricevuto la visita del malvivente. Il quale, come accennato, si era qualificato com maresciallo dei carabinieri, mostrando un tesserino di riconoscimento da collo con la scritta “carabinieri”, ovviamente falso.
Con il pretesto di eseguire verifiche su possibili furti recentemente messi a segno in zona, il maresciallo carpiva la fiducia della donna. E la distraeva, iniziando a girare per casa al fine apparente di verificarne il livello di sicurezza dai possibili furti. Individuata quindi in un cassetto di un mobile una busta contenente 1.300 euro, se ne impossessava nascondendola nella propria giacca per poi allontanarsi dall’abitazione.
Partono le indagini
Gli accertamenti dei carabinieri veri erano partiti dall’analisi degli impianti di videosorveglianza del comune di Cureggio e dei comuni limitrofi. E anche dall’individuazione fotografica a cui è stata sottoposta la vittima stessa. E alla fine sono stati raccolti tutti i “pezzi” necessari per la ricostruzione della vicenda e l’identificazione del finto maresciallo, risultato poi un trentenne.
L’uomo identificato dai militari dell’Arma, risulta già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari ed è stato deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria di Novara.
Foto d’archivio
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