Seguici su

Attualità

Meccanico e autodemolitore aveva la sua “officina” nel boschi: denunciato

Scoperta un’attività abusiva con traffico di pezzi di ricambio.

Pubblicato

il

Meccanico e autodemolitore aveva la sua “officina” nel boschi: denunciato. Scoperta un’attività abusiva con traffico di pezzi di ricambio.

Meccanico e autodemolitore aveva la sua “officina” nel boschi

Scoperte nei boschi un’officina e un locale per le demolizioni di vari veicoli, tutto chiaramente privo di autorizzazioni. Si tratta di un’area di circa duemila metri quadrati, al confine tra il comune di Briga Novarese e quello di Invorio.

Un uomo, cittadino straniero proveniente dall’est Europa, si dedicava qui all’esercizio abusivo di sistemazione e rottamazione di veicoli di dubbia provenienza.
LEGGI ANCHE: Distrugge bosco sotto la Cremosina e crea discarica a cielo aperto

L’attività del meccanico

I carabinieri forestali del nucleo di Gozzano avevano scoperto, dopo alcune segnalazioni giunte al sindaco di Briga e grazie al posizionamento di fototrappole, un continuo passaggio di persone, con vecchi veicoli e parti di ricambio, che aveva subito destato il sospetto.

Da qui, sono proseguite le indagini che hanno portato alla scoperta dell’attività illecita. Nell’area, recintata in modo rudimentale, l’uomo in questione aveva messo su una vera e propria officina abusiva a cielo aperto.

Grazie alla collaborazione di altre persone, stoccava, smontava e depositava diversi autoveicoli, destinando alcuni alla rottamazione, e alla rivendita delle parti sane, e altri alla rivendita, principalmente tramite esportazione in paesi dell’est Europa.

Il ritrovamento

Sul posto, sono stati quindi trovati sei autoveicoli semismontati, un ciclomotore, parti di ricambio, pneumatici ed altri rifiuti di analoga tipologia. Quattro di questi sarebbero anche stati gravati da più provvedimenti di fermo amministrativo, condizione che ne impediva la regolare cessione a terzi o l’eventuale esportazione all’estero.

Seguiranno, a tal proposito, ulteriori indagini finalizzate proprio a scoprire l’effettiva provenienza dei mezzi presenti, ma anche il destino di quelli che sono passati da qua nei mesi precedenti.

Sequestro e denunce

L’intera area è quindi stata posta sotto sequestro. Il presunto responsabile delle attività, un cittadino straniero con precedenti specifici, è stato invece denunciato alla procura di Verbania per diversi reati. Tra questi risultano: reati di trattamento non autorizzato di veicoli fuori uso, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di opere vietate in area soggetta a vincolo paesaggistico.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *