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Bobba in prima linea per contrastare la povertà educativa minorile

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Il sottosegretario si occuperà della povertà educativa minorile

Il Sottosegretario Onorevole Luigi Bobba è stato nominato nel Comitato di indirizzo strategico del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il Fondo è stato istituito con l’ultima legge di Stabilità e prevede una dotazione complessiva di circa 400 milioni di euro per gli anni 2016-2018, che saranno assegnati tramite bandi per progetti proposti da organizzazioni del Terzo settore in partnership con soggetti pubblici (scuole) e privatiIl Comitato è presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, ed è composto da rappresentati dei Ministeri del Lavoro, dell’Istruzione e dell’Economia, delle Fondazioni bancarie e del Forum del Terzo settore.            “In Italia quasi un milione di minori vive in condizioni di povertà assoluta e questa povertà economica è spesso legata anche a una condizione di povertà educativa” – ricorda l’On. Luigi Bobba. Per questo l’istituzione, in via sperimentale, di un Fondo destinato al contrasto della povertà educativa minorile costituisce un’importante novità nelle politiche del Governo. Il Fondo sarà alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria e orientato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi e formativi da parte dei minori. Attraverso il Fondo, quindi, potranno essere finanziati interventi promossi da enti di Terzo settore, con particolare riguardo sia ai minori nell’area prescolare e della scuola obbligo che ai soggetti interessati dal fenomeno dell’abbandono scolastico e dalla mancanza di adeguati accessi all’istruzione e alla formazione”. “Considerate le specifiche competenze del Ministero  del Lavoro, sarà mia cura indirizzare le risorse a disposizione al contrasto dell’abbandono scolastico in modo da fornire ai minori che né studiano né lavorano (NEET) opportunità effettive per acquisire competenze e conoscenze spendibili nei percorsi lavorativi”.

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