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Borgosesia, questa sera il ”caso Rotti” alla resa dei conti

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Sul tavolo l’ipotesi di incompatibilità del consigliere relativa alla causa per mobbing vinta da un dipendente del Comune

E’ arrivata la “resa dei conti”: stasera, martedì 19 settembre, l’assemblea comunale di Borgosesia è chiamata a pronunciarsi sulla decadenza dell’ex sindaco Corrado Rotti dal ruolo di consigliere. Sul tavolo è l’ipotesi di incompatibilità relativa alla causa per mobbing intentata e vinta da un dipendente del Comune, e alle spese per il procedimento legale. Il caso era stato sollevato nel primo consiglio comunale della nuova legislatura, e ribadito in una successiva seduta. Oggi (la convocazione è per le 21 in aula consiliare) si attende l’epilogo della vicenda. Le due parti restano arroccate sulle rispettive posizioni.

La questione ruota attorno alla causa per mobbing risalente ad alcuni anni fa: dopo due gradi di giudizio sfavorevoli, il Comune dovette risarcire il dipendente (scegliendo una transazione risarcitoria) per 200mila euro. In seguito, la Corte dei Conti avrebbe ravvisato una responsabilità diretta per amministratori (Rotti appunto) e alcuni funzionari, a cui spetterebbe di rimborsare il Comune della somma. Una questione che rimane tuttavia sospesa. In mancanza del pronunciamento definitivo della Corte dei Conti, il Comune intende recuperare i soldi spesi (36mila euro) per sostenere il procedimento civile. Chiedendoli sempre a Rotti e ai funzionari. Ed è su questo aspetto che poggia il confronto.

«E’ pacifico che il Comune debba rientrare di queste somme – ha sostenuto il sindaco Paolo Tiramani nel corso dei precedenti consigli -. Abbiamo dato tempo a Rotti di sanare la situazione, ma non l’ha mai fatto. A questo punto, essendoci una pendenza in corso fra Comune e Rotti, a nostro parere c’è incompatibilità con la carica di consigliere che ricopre». Dal canto suo l’ex sindaco ha ribadito nel corso del dibattito in consiglio di «non avere problemi di incompatibilità» in quanto «la questione è sospesa, e la Corte dei Conti non si è ancora pronunciata in maniera definitiva», invitando quindi ad attendere, «non che poi, alla fine, sia io a chiedere i danni al Comune».

Se ne discuterà dunque questa sera. Tiramani conferma la volontà della maggioranza di andare fino in fondo: «Uno dei funzionari ha già disposto il pagamento del risarcimento per la sua quota, altri due hanno chiesto un incontro per accordarsi sulle modalità e regolarizzare la loro posizione. E’ solo Rotti a restare fermo sulle sue posizioni, se continuerà su questa linea, andrà incontro alle conseguenze».

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