Politica
Coggiola promette: sulla fusione con Pray decisivo il referendum
Coggiola promette di tenere conto dell’opinione dei cittadini in merito all’ipotesi di fusione con Pray.
Coggiola promette di considerare il referendum
Saranno i cittadini a decidere in merito alla fusione fra i comuni di Coggiola e Pray. Lo comunica il sindaco di Coggiola Gianluca Foglia Barbisin, che dopo le critiche piovute dalla minoranza “Noi a Coggiola” ha deciso di fare chiarezza. «La decisione di rendere nota pubblicamente l’intenzione di iniziare la procedura che prevede la fusione dei Comuni di Coggiola e Pray è stata determinata dalla formazione in seno ai rispettivi Consigli Comunali di una maggioranza favorevole all’avvio del procedimento – spiega -. Nella riunione del maggio 2018 questa condizione non era possibile perchè c’erano ancora posizione possibiliste ma dubbiose. Nel corso del tempo ciascun consigliere ha potuto meditare il tema per formarsi un’opinione in merito».
Il referendum
Ma Foglia Barbisin ricorda: «Sarà il consiglio nella sua interezza ad esprimersi per avviare l’iter e tale delibera dovrà essere accettata dai dissenzienti, così come la posizione di questi ultimi dovrà essere rispettata dai favorevoli. Per questo desidero che ciascun consigliere possa votare liberamente, senza vincoli imposti dal gruppo di appartenenza».
Il primo cittadino prende un impegno: «Il nostro gruppo di maggioranza vuole conoscere l’opinione dei nostri concittadini in merito a tale progetto epocale. Per tale motivo prendiamo come gruppo solennemente impegno che l’esito referendario, in teoria solo consultivo, sia invece considerato decisivo per la prosecuzione o meno dell’iter amministrativo di fusione. In poche parole chiediamo ai coggiolesi di farci sapere la loro opinione per dare corso alla loro volontà».
La minoranza
Saranno organizzati una serie di incontri pubblici. Ma Foglia Barbisin “apre” anche alla minoranza: «Raccolta l’istanza della minoranza affinché sia fatta un’indagine sui bilanci dei rispettivi Comuni, ho formalmente richiesto la collaborazione dell’assessore Carlo Penna e della capogruppo di minoranza Laura Speranza al fine di esaminare la documentazione inerente i rispettivi bilanci e riferirne l’esito al prossimo consiglio comunale. Il comune di Pray si è detto disponibile a fornire supporto e collaborazione dei propri dipendenti. Tuttavia la capogruppo Speranza ha opposto un rifiuto, posizione che lascia il dubbio che la vera intenzione non fosse quella di valutare i dati, bensì solamente di prendere tempo».
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