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Commissario Valdilana: sindaci hanno detto no all’Irpef uguale per tutti

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Commissario Valdilana e la proposta sull’Irpef: la questione nata dal tema dell’orario per gli uffici comunali.

Commissario Valdilana il caso

Scoppia la questione imposte nel neonato comune di Valdilana. «Ho proposto di allineare per tutti i quattro Comuni l’addizionale Irpef sul livello più basso, così dare un segnale importante ai cittadini: ma i sindaci hanno detto di no». In sintesi, è quanto scrive il commissario prefettizio di Valdilana, Patrizia Bianchetto, nel rispondere alle sollecitazioni di un ex assessore comunale di Soprana Massimiliano Broglia Pilun che voleva spiegazioni sulla riduzione di orario del municipio di Soprana. Un’uscita che ha già fatto molto discutere.

L’apertura dei municipi

L’occasione di questa puntualizzazione è data dalle critiche sulla riorganizzazione degli uffici: in particolare, Soprana e Mosso hanno avuto una riduzione di apertura dei municipi, (a Soprana è stato ridotto a due mezze giornate a settimana). Una scelta che già l’ex sindaco Michele Role Mucet aveva contestato, ma l’ex assessore Broglia Pilun aveva deciso di uscire allo scoperto scrivendo direttamente a prefetto e commissario chiedendo una serie di spiegazioni. E la dottoressa Patrizia Bianchetto spiega le sue ragioni sostenendo che la decisione è stata presa in quanto «lo sportello di Soprana eroga un minor numero di servizi rispetto al passato». Inoltre fa presente che si sta puntando sulla digitalizzazione dell’attività amministrativa per una questione di trasparenza e comodità per i cittadini». Insomma, nessuna retromarcia perché non avrebbe senso spendere risorse se non c’è richiesta.

Il caso addizionale Irpef

Ma il commissario ha voluto sottolineare che sta proprio tenendo conto della volontà politica degli amministratori portando l’esempio: «Nei giorni scorsi ho chiesto al comitato degli ex sindaci cosa pensasse, in vista dell’approvazione del bilancio, circa la determinazione dell’addizionale Irpef nell’aliquota dello 0,6 (corrispondente all’aliquota in vigore a Mosso), in luogo delle attuali quattro: 0,8 a Trivero, 0,7 oltre all’esenzione fino a 12mila euro a Valle Mosso, 0,7 a Soprana. L’individuazione di una sola aliquota scegliendo la più bassa tra le quattro in vigore mi pareva potesse ridurre disagi alle aziende e dare un concreto segnale ai cittadini di Valdilana al fine di evitare disparità di trattamento in materiale fiscale. Il comitato si è espresso negativamente e ne ho tenuto conto nella predisposizione dello schema di bilancio».

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