Seguici su

Politica

Domenica urne aperte per il referendum sulle trivellazioni

Pubblicato

il

Domenica gli italiani saranno chiamati a esprimersi sul referendum delle trivellazioni

Domenica gli italiani saranno chiamati a esprimersi sul referendum delle trivellazioni, un passaggio della legge di stabilità che prevede una durata per le trivellazioni non più legata alle concessioni ma alla durata di vita del giacimento.
Si tratta quindi di un referendum decisamente tecnico e questo potrebbe scoraggiare i più, non consentendo alla consultazione popolare di raggiungere il quorum.
L’oggetto del referendum non riguarda tutte le trivellazioni (che in Italia sono 66), ma solo quelle entro le 12 miglia marine, che corrispondono a circa venti chilometri dalla costa. Il che riduce l’ambito del quesito a 21 impianti, tra Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Emilia Romagna, Marche e Veneto.
Le compagnie estrattive hanno inizialmente una concessione di 30, poi prorogabile per due volte per cinque anni ciascuna. In tutto 40 anni. Poi, secondo la normativa vigente, le trivellazioni si devono fermare. Il provvedimento del governo Renzi prevede invece che l’attività possa continuare fino a che il giacimento non si esaurisce. I referendari chiedono che questa novità sia cancellata e si torni alla scadenza naturale delle concessioni.
Se vincesse il sì entro dieci anni le concessioni verrebbero a scadere e quindi l’attività estrattiva dovrebbe cessare (perchè terminano le concessioni e le loro proroghe). I sostenitori del no fanno leva sulla perdita di migliaia di posti di lavoro e sul fabbisogno energetico.  
Può votare anche chi è domiciliato in Valsesia ma ha la residenza altrove: la neonata “Sinistra Italiana Valsesia”  ha collaborato con il comitato promotore del referendum per designare come rappresentanti di lista chi è domiciliato in una città diversa da quella di residenza (un rappresentante di lista può votare nel     seggio  in  cui  è  designato). Per poter richiedere la designazione a rappresentante di lista si deve inviare una mail all’indirizzo rapplista17-valsesia@libero.it, contenente i propri dati anagrafici: nome, cognome, luogo e data di nascita e codice fiscale e l’indicazione del Comune ed eventualmente del seggio in cui si vuole votare. Ricevuta la richiesta, verrà mandato il modulo che dovrà essere consegnato al seggio il giorno prima del referendum.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook