Politica
Marco Ricotti diventa pro sindaco di Sabbia
Marco Ricotti fungerà da tramite tra la popolazione della frazione e l’amministrazione comunale di Varallo.
Marco Ricotti pro sindaco
Sabbia ha un pro sindaco: a ricoprire l’incarico sarà Marco Ricotti. Lo ha annunciato il sindaco di Varallo, Eraldo Botta, martedì sera nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale tenutasi in un luogo insolito: il salone del rifugio dell’Alpe Sacchi, a 1230 metri d’altitudine. La scelta di dare alla nuova frazione un pro-sindaco che si faccia carico delle problematiche inerenti il territorio di Sabbia e che si ponga come tramite tra la sua popolazione e l’amministrazione comunale è nata dalla volontà della comunità sabbiese di essere rappresentata all’interno del comune.
Le proposte
«Dal momento in cui Sabbia è diventata una frazione di Varallo – ha spiegato Botta – abbiamo ricevuto dai suoi abitanti e dalle associazioni presenti sul territorio tre diverse proposte. La prima risale allo scorso febbraio e con una lettera si chiedeva di nominare un rappresentante per la frazione, individuato nella figura di Marco Ricotti. A marzo invece c’è stata una raccolta firme per chiedere che la comunità sabbiese fosse rappresentata da Ezio Canuto, Davide Morganti e Danilo Cavigioli. A luglio infine è stato richiesto che Marco Ricotti divenisse pro-sindaco. L’amministrazione prima di decidere ha valutato tutti gli aspetti delle varie proposte. Per quanto riguarda la seconda proposta, risulta inconciliabile in quanto una delle figure proposte risulta all’interno del ricorso contro il Comune di Varallo per l’incorporazione di Sabbia. Abbiamo deciso quindi che la via percorribile fosse quella di nominare Ricotti come pro-sindaco».
Le parole del pro sindaco
Ricotti ha poi spiegato quale è stato il suo lavoro per Sabbia e come il suo impegno per tutte le frazioni derivi da un grande amore per il territorio. «Il mio lavoro per le frazioni – ha detto il nuovo pro-sindaco di Sabbia – non ha nessun altro scopo se non quello di far prosperare queste aree periferiche, per amore di esse e del comune di Varallo. Nel ricoprire questo ruolo metto a disposizione 15 anni di esperienza e prometto e giuro di lavorare con la serietà di sempre per portare risultati positivi a questa realtà e a chi qui vi abita».
La fascia del lutto
Nonostante il luogo insolito, scelto da Pietro Bondetti per ricordare a tutti quanto sia piacevole questo alpeggio e il duro lavoro di coloro che gestiscono il rifugio e la distanza da Varallo, alla seduta era presente un pubblico abbastanza numeroso tra il quale spiccavano alcuni abitanti di Sabbia desiderosi di conoscere la decisione del Comune. Alcuni di loro, Marco Masto, Paola Burla e Germana Stragiotti indossavano al braccio la fascia a lutto per dimostrare tutto il disappunto. Lo stesso disappunto è stato ripreso da una parte della minoranza consiliare che considera come arbitraria la scelta dell’amministrazione.
La raccolta firme
«Apprezzo – ha spiegato Cravanzola, del gruppo “ViviAmo Varallo” – l’entusiasmo e l’operato di Ricotti nei confronti del quale provo rispetto e stima, ma il mio gruppo e io non condividiamo il fatto che ci sia soltanto l’amministrazione ad occuparsi del territorio. Avremmo preferito che i rappresentanti della frazione fossero scelti all’interno della comunità di Sabbia così come richiesto nella raccolta firme, dove compaiono ben 64 firme tra le quali 25 appartengono a sabbiesi contro le sette firme di abitanti della frazione che hanno richiesto Ricotti come pro-sindaco».
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