Politica
Paolo Tiramani sospeso da sindaco per il caso “Rimborsopoli”
Paolo Tiramani sospeso da sindaco per la condanna in Appello del caso “Rimborsopoli”. Scatta la legge Severino per la carica in Comune, non per quella in Parlamento.
Paolo Tiramani sospeso da sindaco per il caso “Rimborsopoli”
E’ lui stesso a darne notizia sul suo profilo Facebook: «Questa mattina ho ricevuto comunicazione dal Prefetto circa la mia sospensione da Sindaco. Per un periodo limitato potrò incontrare i cittadini, dare indicazioni ma non firmare atti ufficiali di cui si occuperà il mio Vice Sindaco, la giunta e il consiglio che daranno continuità alla nostra azione di governo, per poi tornare in carica». A scrivere è Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia. Una sospensione che arriva per via della sentenza in Appello del caso “Rimborsopoli” in Regione (come parecchi altri consiglieri, Tiramani era stato prima assolto e poi condannato per le spese ritenute non istituzionali).
«Una legge incostituzionale, mi affido ai legali»
«Vi pare normale – continua Tiramani – che esista una legge, la legge Severino, che mi dà pieno titolo per fare il parlamentare o magari il ministro e perchè no il Premier ma non il sindaco per un periodo? Sono il primo caso in Italia di politico sospeso da una carica istituzionale e non dall’altra! Mi sono affidato ad un team di legali per impugnare il provvedimento e renderlo incostituzionale… mi amareggia pensare che in Italia esistano leggi così assurde! Ciò nonostante continuerò a lavorare per la mia città con determinazione e orgoglio. Io amo Borgosesia».
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Alessandro
20 Dicembre 2018 at 18:57
E’ normale invece usare i rimborsi per spese personali? Per Tiramani evidentemente si…
L’assurdo è che non venga sospeso anche come parlamentare!
Che vergogna…