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Polemica a Rossa: il Comune nega 80 euro all’Istituto per la Resistenza

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Polemica a Rossa: il Comune nega 80 euro all’Istituto per la Resistenza. La giunta decide di revocare il contributo annuale, insorge l’opposizione.

Polemica a Rossa: il Comune nega 80 euro all’Istituto per la Resistenza

«L’amministrazione comunale di Rossa, con spirito pauperistico, per risparmiare 80 euro l’anno, recede dall’Istituto per lo studio della Resistenza e della storia contemporanea. Peccato, la memoria della nostra comunità si è rinsecchita come l’albero vicino alla cappella del Partigiano e io… mi vergogno un po’». A scrivere in questi termini sul suo profilo Facebook è Gian Paolo De Dominici, capogruppo di opposizione a Rossa e personaggio politico da sempre impegnato nel centrosinistra. Da parte sua, su La Stampa, il sindaco Alex Rotta ha spiegato che non si tratta di una decisione presa per questioni politiche, ma esclusivamente nel segno del risparmio.

L’offerta dai cittadini di Santhià

Qualche giorno dopo sul profilo di De Dominici arriva questo messaggio di un cittadini di Santhià: «Dato che crediamo fortemente che sia importante continuare a studiare la storia contemporanea e in particolare il movimento antifascista nei nostri territori, ci offriamo di pagare noi gli 80 euro della quota affinché il Comune possa continuare ad aderire all’Istituto e possa partecipare a tutte sue attività. Attendiamo i dettagli Iban per poter effetturare il versamento.».

 

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