Politica
Ponte Strona: circolare Gabrielli “uccide” la festa dell’Unità
Ponte Strona, la manifestazione politica che dal 1976 ha animato l’estate in Valsessera non si farà più. Obiettivo: rilanciarla l’anno prossimo
Ponte Strona, niente festa della sinistra quest’anno
Questa estate salta la festa dell’Unità a Ponte Strona di Guardabosone. Troppi adempimenti burocratici, un po’ di delusione politica e poco ricambio generazionale. E così la manifestazione che dal 1976 ha animato le estati tra gli alberi di Ponte Strona non si farà. L’obiettivo rimane comunque quello di riprendere il discorso il prossimo anno. Silvano Caccia è sempre stato uno degli animatori della festa dell’Unità e commenta amaro: «Siamo stati sconfitti dalla burocrazia e dal 4 marzo…» Cioè dal voto. Gli organizzatori hanno dovuto far fronte a una serie di vincoli burocratici non da poco: «La famosa circolare Gabrielli tratta Roma come Guardabosone o Carcoforo. Ci siamo incagliati contro una logica da burocrati». Si è atteso fino all’ultimo per cercare di capire se le cose potevano cambiare: «Ancora quindici giorni fa ci siamo ritrovati con gli amici dei circoli Pd di Crevacuore, Guardabosone e Postua per capire se riuscivamo a mettere in piedi la festa, ma le scartoffie burocratiche da affrontare sono troppe. Tra l’altro gli anni passano anche per noi, e iniziano a farsi sentire». Organizzare la festa dell’Unità, l’unica rimasta in zona con questo nome, non è cosa da poco. «E’ vero che negli anni ci siamo organizzati – sottolinea Caccia -. Le strutture ormai sono fisse, ci siamo anche dotati di frigoriferi e tutto il necessario, ma comunque bisogna stare dietro a fornitori e ora anche a un complesso apparato burocratico».
Delusione dopo le elezioni
E poi c’è un po’ di delusione politica dopo le ultime elezioni che hanno segnato una severa sconfitta per il Partito democratico anche in zona: «Diciamo che il voto del 4 marzo non ci ha di certo caricati di entusiasmo. Anche questo in qualche modo ha influito sulla decisione di fermarci per un anno, l’ho detto chiaramente all’ultima riunione: siamo stati sconfitti dalla burocrazia e dal 4 marzo». C’è delusione tra gli organizzatori, ma anche tra coloro che hanno animato sempre la festa. «Mi hanno chiamato alcuni compagni da Milano che salivano ogni anno per la festa – riprende Caccia -. Erano amareggiati della notizia, ma non ci possiamo fare nulla. Oltre ai dibattiti politici ad attirare persone alla nostra festa ci hanno pensato sempre i nostri cuochi, la panissa è sempre andata per la maggiore. Lo scorso anno abbiamo distribuito più di 550 porzioni». Ma si spera in un arrivederci. «Per quest’anno ci fermiamo – riprende Caccia -. Ma contiamo di riproporre l’appuntamento della festa dell’Unità a Ponte Strona già dal prossimo anno, sperando che la burocrazia migliori e che torni anche l’entusiasmo».
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