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Valdilana Piero Casula bacchetta l’opposizione: sono in letargo

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valdilana piero casula

Valdilana Piero Casula traccia un quadro estremamente critico di Valdilana, sottolineando i disservizi.

Valdilana Piero Casula critico

È un bilancio estremamente critico quello tracciato da Piero Casula sulla situazione di Valdilana: «Le promesse degli amministratori sono sempre rinviate a data da destinarsi, il paese è fermo, i disservizi aumentano e l’opposizione tace». L’ex consigliere comunale rompe un lungo silenzio chiedendo di intervenire dopo il provvisorio stop degli uffici anagrafe di Trivero e Ponzone, causa pensionamento di una dipendente. «Ma è solo l’ultimo dei problemi – sottolinea Casula – perché è soprattutto la situazione che si è creata a Ponzone nell’Asl a essere davvero intollerabile: per andare a prenotare una visita o ritirare i referti allo sportello Asl bisogna prendersi mezza giornata di ferie. E’ evidente che con una popolazione anziana abbiamo un disservizio incredibile. E il sindaco che fa per smuovere l’Asl? Non dovevamo avere più peso, adesso che siamo il terze centro del Biellese? Non era quello che ci avevano detto? Intanto l’opposizione tace».

La gestione del territorio

L’ex consigliere punta il dito su altre magagne: «Dopo un anno di Comune unico, dopo che sono arrivati i famosi soldi dal cielo, abbiamo un territorio gestito in modo penoso. Basti vedere i cubetti per aria alla rotonda di Ponzone. I tanto annunciati miglioramenti nessuno lì ha ancora visti, neppure i commercianti visto che si continua a leggere di attività che chiudono. Parliamo poi della casa della salute al Centro Zegna? Un cartello con il nulla dietro, così come era all’inizio. L’Asl investe su Cossato ma sul nostro territorio non c’è alcuna novità. E’ sempre più evidente, come avevamo denunciato, che la nascita di Valdilana è stata una operazione politica. Un’operazione che ha anche fatto vittime eccellenti come la dottoressa Gabriella Maffei, messa da parte nonostante abbia dato un importante contributo sia nel referendum per arrivare al Comune unico, sia per la loro vittoria alle elezioni».

I servizi

Insomma gli effetti della fusione ancora non sembrano vedersi: «Mi ricordo la scenetta bella e simpatica durante le serate di presentazione del progetto fusione quando gli “aficionados” facevano la domandina: ma con questa fusione non ci sono perdite di servizi? Bene, vorrei che questi signori adesso uscissero allo scoperto».
Ma Casula ne ha anche per la minoranza: «Il problema è che la gente è anestetizzata questa situazione di stasi. Mi spiace vedere i miei amici di minoranza in letargo e spero che per la primavera possano dire qualcosa. Tutti i progetti annunciati dall’amministrazione Carli finora non sono partiti. Basta prendere uno dei volantini elettorali e vedere come molti dei progetti non siano stati mai neppure presi in considerazione. Adesso poi non c’è neppure più la scusa che mancano i soldi».

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