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A Varallo la storica Villa Barbara diventa prestigioso polo per le associazioni

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La giunta ha assegnato in comodato d’uso gratuito alla nuova delegazione valsesiana la veranda al primo piano dell’immobile

Villa Barbara diventa sede di molte associazioni varallesi. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha deliberato l’assegnazione di uno dei locali di Villa Barbara al Fai, gruppo che finora ha fatto capo alla Delegazione di Novara del Fondo ambiente Italiano e che opera sul territorio con diverse iniziative

La richiesta presentata al Comune di Varallo dal Fai risale ad agosto: ora la nuova delegazione riceverà in comodato d’uso gratuito uno dei locali al primo piano della storica dimora di proprietà comunale, che si affaccia sull’Allea di corso Roma. La villa rientra negli immobili storici di proprietà della Città di Varallo, sta diventando il nuovo polo di servizi e di enti che operano sul territorio senza scopo di lucro. «Dopo la chiusura della sezione del tribunale di Vercelli – spiega il sindaco Eraldo Botta, abbiamo voluto mettere a disposizione l’immobile per servizi utili alla collettività. Ci siamo battuti per mantenere il Giudice di pace, che stiamo mantenendo a fatica visto che l’intero costo di questo servizio, che speravamo fosse condiviso tra tutte le località della zona, ormai grava sulle casse di pochi comuni, quello di Varallo, Borgosesia e pochi altri. Recentemente ha rinunciato anche Mollia e ancora prima Fobello».

A maggio si era trasferito da Villa Becchi a Villa Barbara il Fondo Tempia, impegnato da anni nella lotta contro i tumori. Oltre all’ambulatorio al pianterreno, la fondazione occupa uno dei locali al primo piano della villa come sede operativa. Qui, nella vicina veranda troverà posto il Fai che, eseguiti gli interventi di sistemazione, pulizia e imbiancatura dei locali, potrà ufficialmente procedere al taglio del nastro della sua prima sede in Valsesia. «Durante la nostra amministrazione abbiamo destinato dei locali comunali come sede a moltissimi associazioni che operano sul territorio – ricorda Botta -. A Villa Barbara ci sono parecchi spazi disponibili e quindi, se possibile, continueremo a concederli volentieri in comodato d’uso a chi ne fa richiesta. Prossimamente infatti ne potrebbero essere assegnati altri».

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