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Borgosesia, centro salute mentale aperto 7 giorni su 7 grazie alla telemedicina

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Centro di salute mentale aperto sette giorni su sette. «Perché la nostra malattia non si ferma il venerdì»

Borgosesia, centro salute mentale aperto 7 giorni su 7

Grazie alla telemedicina, i servizi saranno attivi anche nei giorni festivi. Le anticipazioni andate in onda su Tg3 Piemonte

Attualmente la struttura dispone di un ambulatorio con accesso diretto per acuzie e un centro diurno per attività terapeutiche

«La nostra malattia non si ferma al venerdì» dice un paziente del Centro di salute mentale di Borgosesia. Proprio per questo l’Asl Vercelli ha deciso di puntare sull’ampliamento dei servizi che, grazie alla telemedicina, saranno attivi sette giorni su sette. Si tratta del primo tassello della riorganizzazione del centro, che riguarderà tutte le sedi territoriali.

Servizi sul territorio

Tutte le novità verranno presentate la prossima settimana in conferenza stampa, intanto su Tg3 Piemonte nei giorni scorsi c’è stata una anticipazione di un progetto che vuole andare a potenziare i servizi sul territorio dando una risposta agli utenti che si rivolgono al servizio.

Da tempo l’Asl Vercelli è impegnata in un progetto per superare la contenzione, ovvero la restrizione delle persone con problemi di salute mentale.

Silvia Ferraris, dirigente delle strutture di psichiatria, sottolinea che: «l’idea è stata quella di sostituire la modalità operativa basata su metodi coercitivi e di contenimento con il coinvolgimento». E aggiunge nell’intervista al Tg3 Piemonte: «Quando una persona sta male legarla è sbagliato. Non deve essere contenuta».

I dati parlano chiaro: la riabilitazione ha permesso di abbassare le condizioni dall’ 88 per cento del 2018 al 3 per cento nell’ambito dell’Asl Vercelli. Un progetto che è stato approvato da Luca Tarantola, il primario della Psichiatria: «La persona ha il diritto di essere responsabile del proprio percorso di cura. Esiste un diritto alla cura e un diritto di rifiutare la cura».

La nuova strada è quella di coinvolgere gli utenti ed eventualmente anche i loro famigliari e potenziare i servizi sul territorio.

Borgosesia si potenzia

Proprio qui si inserisce il progetto di potenziare il centro di salute mentale di Borgosesia. «La nostra malattia non si ferma al venerdì. – spiega un utente durante l’intervista al Tg3 Piemonte -. Qui veniamo capiti e non siamo considerati “matti”. Qui dentro abbiamo la nostra normalità, non veniamo esclusi, ma considerati».

La struttura di Borgosesia dispone di un ambulatorio con accesso diretto nel periodo di acuzie e un centro diurno dove svolgere attività terapeutiche. Le testimonianze raccolte tra gli utenti chiariscono l’importanza del servizio: «Qui mi sento a casa e compreso», dice un altro utente.

Olivia De Donati psichiatra del Csm Borgosesia nel suo intervento ha spiegato: «E’ fondamentale non avere luoghi formali. Non siamo una istituzione, ma persone che vivono e agiscono nella quotidianità». L’utente deve sentirsi quindi accolto e libero di esprimersi.

Con il potenziamento di questo servizio tramite la telemedicina l’obiettivo è di ottenere risultati ancora migliori e incoraggianti. La prossima settimana il primario Luca Tarantola con i vertici dell’Asl Vercelli illustrerà tutti gli sviluppi del progetto legato all’utilizzo della telemedicina nel centro.

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