Seguici su

Senza categoria

Crevacuore, le strade sorvegliate da dieci speed-check

Pubblicato

il

Crevacuore chiusa

«Un passo in avanti per garantire la sicurezza dei cittadini, oltre che degli stessi automobilisti: in paese si deve andare piano»

Dieci speed-check approdano a Crevacuore. Il Comune la scorsa settimana li ha posizionati lungo la strada provinciale 121 verso Pray e sulla strada che dal paese porta a Postua fino a Ponte Strona ma anche verso l’ex cartiera. Altri “vigili elettronici” si vedono lungo l’ex provinciale 200 dal semaforo fino all’incrocio che va ad Ailoche e Caprile. Insomma, si è fatto in modo da coprire tutte le vie che confluiscono in paese.

Il sindaco Massimo Toso l’aveva promesso: i lavori andavano fatti prima della fine dell’anno e così è stato. «Appena l’azienda è stata disponibile è arrivata a sistemare gli speed-check – spiega -. Come già detto in diverse occasioni, l’obiettivo non è quello di sanzionare a raffica, ma di mettere un freno alle auto, a tutela dei cittadini e degli stessi conducenti».

Lo schieramento di questi apparecchi appare massiccio soprattutto per chi arriva da Pray e Postua. «Queste erano le due vie che creavano maggiore preoccupazione – riprende -. Anche i residenti avevano chiesto di fare qualcosa e sicuramente gli speed-check permettono di avere un effetto deterrente. Ma faremo anche controlli in modo serio con l’obiettivo di far capire che quelle sono strade dove la gente deve camminare e attraversare, vietato correre dunque». Lungo questi tratti ci sono attraversamenti pedonali, ma anche fermate dei bus di linea. E transitando a velocità elevata il rischio di incidenti è decisamente alto.

E l’operazione sicurezza stradale messa a segno è tutta dal Comune: «Prima abbiamo acquisito le strade dalla Provincia, poi abbiamo potuto procedere al progetto speed-check e la prossima tappa sarà la rotonda». Non sono mancate le critiche dall’opposizione, ma la maggioranza ha continuato ad andare avanti per la propria strada. «Non vogliamo far cassa – ribadisce il primo cittadino – ma evitare tragedie».

Si ricorderà che proprio a Crevacuore nel 2009 una giovane mamma venne travolta all’altezza del rio Bodro da un’auto pirata. Dopo otto anni finalmente qualcosa è stato fatto in termini di sicurezza stradale. E in zona Crevacuore è l’ennesimo Comune che ha deciso di sposare la politica degli speed-check, il primo a lanciarli fu Villa del Bosco per rallentare le auto lungo il rettilineo che attraversa tutto il paese. Ma di recente anche Portula li ha adottati a Granero e sulla provinciale, mentre a Brusnengo questi apparecchi sono mobili e vengono spostati a seconda delle esigenze.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook