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Falpi mette in bacheca il premio Ecolabel

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L’azienda è stata segnalata dall’Ispra, istituto del Ministero dell’Ambiente, come un vero e proprio “caso” italiano

Mettere in bacheca il premio “Ecolabel” non è solo un vanto, ma vuol dire assicurarsi un futuro. Nella culla del tessile biellese Falpi, azienda del cleaning con sede a Ponzone, si mette in mostra come una delle realtà più dinamiche, innovative e competitive nella produzione di articoli per la pulizia industriale. La società di Trivero è stata inserita negli “Ecolabel Awards”, un riconoscimento alle aziende  di tutta Europa che sono state selezionate per i migliori prodotti e servizi dal punto di vista ambientale.  «Sono anni che investiamo risorse ed energie per ottenere certificazioni ambientali europee – sottolinea l’amministratore delegato Andrea Loro Piana -. Comprare un prodotto Ecolabel vuol dire avere tra le mani un oggetto che rispetta tutti i requisiti di compatibilità ambientale». L’azienda è stata segnalata dall’Ispra, istituto del Ministero dell’Ambiente, come un vero e proprio “caso” italiano. «Abbiamo dovuto adeguare la nostra catena fornitori e la produzione per portare a casa questo risultato – riprende -. Poter mettere in bacheca questo premio vuol dire soprattutto garantire un futuro alla nostra azienda». La ditta infatti fornisce tutte quelle aziende e cooperative che prendono parte ai bandi pubblici legati al cleaning e avere un prodotto con il marchio Ecolabel permette di conquistare punti importanti nell’assegnazione dell’incarico. «Il nostro primo prodotto eco-certificato risale al 2009 – ricorda Loro Piana -, abbiamo capito che quella era la strategia giusta. Avere le certificazioni è la chiave del successo, anche grazie a queste scelte siamo riusciti a resistere alla crisi». Falpi è una realtà giovane che ha saputo cambiare chiudendo con il tessile andando alla scoperta di un nuovo settore, quello del cleaning. Nello stabilimento di Ponzone si creano i carrelli per la pulizia di ultima generazione utilizzati nelle industrie ma anche in realtà ospedaliere. 
L’approccio circolare è parte integrante dei rigorosi criteri imposti dall’etichetta “Ecolabel”, si punta su prodotti durevoli, riparabili, a basso tenore di carbonio, con imballaggi limitati. «La politica ambientale della nostra società stabilisce i principi che guidano il nostro impegno, sia nel design e nelle vendite, al fine di estendere il ciclo di vita dei nostri prodotti il ??più possibile – sottolinea ancora Loro Piana -. Quindi controlliamo la  lororesistenza con prove specifiche e analisi di mercato grazie alla collaborazione dei clienti finali. Evitiamo ogni “logica di obsolescenza prevista” e la nostra produzione considera la possibilità di riciclaggio e riparazione del prodotto. Un esempio concreto di queste politiche ambientali è l’accordo sottoscritto con i nostri concessionari per il ritiro dei nostri carrelli usati e il loro ricondizionamento per evitare qualsiasi smaltimento nelle discariche».

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