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Gattinara, giallo sul furto alla Croce rossa: come è entrato il ladro?
Una prima ricostruzione lascia intendere sia stata una sola persona ad entrare
Furto pochi giorni fa nella sede della Croce Rossa di Gattinara, mistero su come il malvivente sia riuscito a entrare nello stabile. Le ipotesi sono diverse: il malvivente o si è fatto chiudere dentro l’autorimessa, rimanendo nascosto, oppure aveva il codice di accesso, che avviene tramite un tastierino numerico. Una volta all’interno dello stabile, il ladro è salito sul cofano di un fuoristrada e si è arrampicato sulla contro-soffittatura della sede della Croce rossa, dove scorrono cavi e tubature di servizio. Giunto in corrispondenza dell’ufficio di presidenza ha sfondato il pannello del contro-soffitto e si è calato direttamente sulla scrivania del presidente, Marcello Orrù. In un cassetto c’erano 270 euro in contanti. Una volta prelevati i soldi, lasciando però le monetine, il ladro è fuggito aprendo un altro varco nel contro-soffitto, dato che tutte la porta dell’ufficio e dell’ingresso della sede sono chiuse a chiave.
Sta di fatto che il ladro ha rubato la cassa per le spese di ogni giorno, poco meno di 300 euro. Ma il danno causato per entrare nell’ufficio della presidenza è ben maggiore, dato che per entrare e fuggire dai locali del comitato locale della Croce rossa gattinarese è stato sfondato in due punti il contro-soffitto. Non si sa se il malvivente puntava ad altro (che difficilmente si può trovare in quegli uffici) oppure era convinto che in cassa ci fossero più soldi. Quel denaro era il fondo che la Croce rossa di Gattinara utilizza per le spese di tutti i giorni per la permanenza dei volontari in sede, per le piccole spese e per il vitto, frutto di donazioni e offerte raccolte durante i vari banchetti.
Una prima ricostruzione dei fatti lascia intendere che ad agire sia stata una persona sola, che evidentemente ben conosceva la disposizione dei locali e le modalità di accesso. La sede della Croce rossa si trova nel polo di Protezione civile di corso Vercelli, all’interno dell’ex supermercato Coop. Dentro il capannone, principalmente utilizzato come autorimessa per le ambulanze della Croce rossa e i mezzi di servizio di Nucleo soccorso Bassa Valsesia e Antincendi boschivi, sono stati ricavati dei locali abitabili per i volontari dellaCroce rossa, ricavando una sorta di “contenitore” molto più basso rispetto all’altezza dello stabile.
La scoperta è avvenuta di mattina. «Ci siamo ritrovati in sede – dice il presidente Marcello Orrù – per andare ai mercatini di Prato Sesia, per cercare di raccogliere qualche soldo. Invece abbiamo trovato questa sorpresa. Quelli sono soldi che usiamo per le piccole spese di ogni giorno, per chi trascorre ore e ore in questa sede, gratuitamente e a servizio degli altri».
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