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Gattinara ricorda Francesco, l’angelo custode dei bambini

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Ex bidello, è stato tra i primi a prestare servizio volontario alle scuole

Gattinara ha dato l’addio a Francesco Franco, storico “nonno vigile”. Se n’è andato pochi giorni fa a 78 anni, dopo avere lottato a lungo contro la malattia. Classe 1938, era originario della Calabria: inviato al Nord per il servizio militare, ha conosciuto la ragazza che sarebbe diventata sua moglie e ha deciso di rimanervi. Dopo avere lavorato per qualche anno nei vivai e in fabbrica, si è inserito nel mondo della scuola come bidello: dopo un periodo da pendolare, è stato assunto alle scuole medie di Gattinara.

«Dopo la pensione, si è dedicato per circa dieci anni al volontariato come “nonno vigile” – ricorda il figlio Gaspero – ci teneva davvero molto: era la sua priorità, al punto che a volte gli chiedevo scherzando se fosse davvero andato in pensione o se avesse iniziato a lavorare con i vigili. Faceva servizio anche durante il centro estivo. Era una persona di buon carattere: non attaccava mai briga con nessuno, neanche se veniva provocato. Preferiva sempre evitare. I conoscenti mi hanno sempre detto che era molto benvoluto».

Dal municipio non possono che confermare: «È stato fra i primi nonni vigile e ne era l’emblema – racconta il sindaco Daniele Baglione – era innamorato di quello che faceva: entrava in servizio per l’inizio della giornata scolastica e poi passava in municipio a salutare. Anche quando si è ammalato e non ha più potuto prestare servizio, veniva comunque in municipio anche solo per salutare e trovare i vigili. Era una persona che interpretava perfettamente il ruolo del nonno vigile e tutto ciò che gli è richiesto».

Anche per Giambattista Erbetta, responsabile della Polizia Locale, quello di Franco è stato un contributo prezioso: «Ha iniziato a prestare servizio come nonno vigile quando operavamo ancora all’interno della Comunità Collinare e l’ha fatto a lungo – spiega – finché la salute gliel’ha permesso, ha sempre trovato il tempo per essere presente al momento dell’entrata e dell’uscita da scuola. Ci aiutava, per quanto possibile, anche durante le manifestazioni. Era davvero una brava persona: si è tenuto in contatto con noi fino all’ultimo momento e avrebbe voluto tornare a fare servizio. Lo faceva volentieri, gli piaceva molto e per noi è stato un valido aiuto».

Franco ha lasciato la moglie Crocifissa, a cui è stato vicino fino all’ultimo momento, il figlio Gaspero, la nuora Antonella, il genero Gianluca e i nipoti Samuele, Aurora, Elisa e Davide.

 

 

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