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Giovanni, morto a 30 anni: «Resterà parte di me»

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I due giovani si conoscevano da una dozzina di anni e avrebbero voluto sposarsi

Un tumore ha spezzato la vita del 30enne Giovanni Giannattasio, la fidanzata Katia Pegoraro: «Mi mancherà sempre, sarà sempre una parte di me». Molti erano i progetti che i due avevano in mente: volevano sposarsi a breve; volevano dei bambini, magari anche una casa di proprietà. Il loro futuro è stato spazzato via da una malattia che in pochi mesi ha ucciso il giovane lasciando la sua compagna 32enne originaria di Gattinara a fare i conti con un vuoto incolmabile. Da dieci anni la coppia viveva a Quarona; si erano conosciuti giovanissimi, una dozzina di anni fa, racconta Katia. Entrambi frequentavano la stessa compagnia di Romagnano, paese di origine di Giovanni. «Era veramente un ragazzo d’oro – ricorda la giovane – Certo, come tutte le coppie, era normale litigare ogni tanto, ma Giovanni era sempre presente, non mancava mai in nulla. Era un grande lavoratore e amava gli animali: a casa nostra c’è un gatto. Amava tanto anche i bambini, stravedeva per i suoi nipoti».

Giovanni, di professione tornitore, lavorava a Cureggio. Era un appassionato della Formula Uno e delle gare motociclistiche. «Andava matto per la Ferrari e seguiva tutte le gare di moto. Non ne aveva una, ma era uno dei suoi sogni. Gli piaceva anche il calcio, era tifoso dell’Inter, ma negli ultimi anni a questa passione erano subentrati i motori».

Lo scorso novembre però tutto questo è andato in frantumi. «Gli era stata diagnosticata una malattia autoimmune dei nervi, grave ma non inguaribile. Solo ad aprile, dopo aver girato diversi ospedali, i medici hanno scoperto che in realtà si trattava di un tumore. Per me Giovanni era tutto – dice la giovane – Nonostante avessimo caratteri diversi, eravamo complementari. Eravamo come una persona sola. Tra i progetti c’era di quello di avere una casa, una famiglia. Dopo tanti anni insieme era normale. Quando ancora non pensavamo al peggio, avevamo progettato di sposarci quando Giovanni si sarebbe rimesso».

Il funerale del giovane è stato celebrato nei giorni scorsi a Romagnano, paese dove risiedono i suoi famigliari.