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Per le emergenze invernali arrivati ad Alagna i cani da valanga
Possono essere l’unico e più rapido strumento per il ritrovamento di persone sommerse nella neve
In caso di emergenza ad Alagna o all’alpe di Mera entreranno subito in azione le unità cinofile da valanga del corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico tutti i giorni per l’intero periodo di innevamento in montagna, presumibilmente fino al mese di maggio. I cani con i loro conduttori coprono i turni di apertura del servizio e sono sempre pronti a salire sull’eliambulanza 118 in affiancamento al tecnico di elisoccorso, l’operatore Cnsas che garantisce la sicurezza a terra dell’equipaggio del velivolo in tutte le operazioni. In caso di chiamata per valanga offrono una risorsa imprescindibile per il ritrovamento di eventuali persone travolte.
Le unità cinofile del Cnsas Piemonte sono formate dalla scuola nazionale cinofili per la ricerca in superficie e su valanga e costituiscono un binomio (conduttore e cane) spesso in grado di risolvere le operazioni con massima tempestività. Il percorso di formazione dura almeno due anni e comporta esercitazioni mensili su neve e su terreno impervio con l’utilizzo di figuranti che allenano l’olfatto e la fisicità dei cani. In particolare, in valanga possono essere l’unico e più rapido strumento per il ritrovamento di persone sommerse prive dell’apparecchio per la ricerca dei travolti in valanga (Artva). Tuttavia il Cnsas Piemonte raccomanda a tutti i frequentatori dei terreni innevati di consultare attentamente il bollettino dell’Arpa e di portare sempre con sé l’attrezzatura di autosoccorso (pala, sonda e Artva) poiché il fattore tempo è determinante per ritrovare in vita un travolto e l’intervento dei compagni di gita può essere più tempestivo di quello del soccorso organizzato.
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