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Pericolo in Vallefredda: sta cedendo la vecchia fabbrica
Il tratto di strada che costeggia l’edificio è stato transennato per segnalare la situazione di pericolo
Una fabbrica abbandonata rischia di crollare lungo la provinciale 200 della Vallefredda. Il Comune di Pray, competente per territorio, ha transennato l’area pericolosa ed emesso una ordinanza di intervento a carico dei proprietari: se non procederanno allora interverrà il Comune addebitando le spese ai proprietari.
Da molto tempo l’immobile è chiuso: ha ospitato in passato una ritorcitura, e ancora prima una filatura e roccatura, negli anni del dopoguerra. Da quando è inutilizzato però sull’edificio non sono mai stati fatti interventi di manutenzione e il degrado è evidente: alcune porte di accesso sono sfondate, i vetri praticamente non ci sono più, qualcuno deve essesi anche introdotto all’interno. Il tetto poi porta i segni del tempo e degli agenti naturali. Con l’ultima nevicata la situazione è peggiorata ulteriormente.
Il Comune di Pray ha proceduto a una verifica dell’immobile e i risultati non sono di certo buoni. «Ci siamo accorti che esiste un grave pericolo di cedimento – osserva il sindaco Gian Matteo Passuello -. Non si tratta solo di alcune tegole pericolanti, ma il tetto è sprofondato e un pilastro è in ribaltamento». Insomma una situazione che va affrontata in modo urgente, tanto che alla prossima nevicata o pioggia intensa potrebbe anche cedere. Da qui la decisione di emettere una ordinanza che di fatto impone ai proprietari di intervenire. «I gravi problemi statici sono evidenti – riprende Passuello -. Per di più l’immobile si trova proprio a ridosso della strada provinciale che viene frequentata da migliaia di auto, da qui la necessità di intervenire».
E se la proprietà non dovesse muoversi, sarà il Comune a farsi carico dell’opera di risanamento addebitando poi i costi ai titolari del bene. «Per il momento abbiamo bindellato l’area – riprende Passuello – in modo che gli automobilisti prestino la dovuta attenzione».
Prossimamente quindi si aprirà il cantiere. «Abbiamo messo un termine di pochi giorni – sottolinea il sindaco – perchè davvero ci siamo resi conti che siamo davanti a una instabilità strutturale. Invitiamo gli automobilisti a prestare la dovuta attenzione nel passare in prossimità dell’edificio».
Da circa quindici anni nessuno ha più utilizzato la storica azienda, sorta nella Vallefredda, proprio a confine tra i Comuni di Pray e Trivero. Nel corso dei decenni ha ospitato fior di aziende tessili, ma la posizione troppo a ridosso della strada e la struttura ormai vetusta non ha incentivato nuovi investitori.
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