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Telecamere a Trivero. Anche i privati possono unirsi alla rete
Adesso chi è interessato può mettere il proprio impianto di videosorveglianza in rete con quello municipale
Aumentano gli occhi elettronici a Trivero e ora anche i privati possono fare richiesta per aderire all’infrastruttura.
«Un ottimo esempio di come dalla collaborazione fra privati e amministrazione pubblica possano nascere benefici concreti per il territorio». Così il sindaco di Trivero, Mario Carli, commenta l’iniziativa avviata nel 2016 grazie ad un gruppo di privati che ha portato alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza a Trivero. Ad oggi sono più di una decina le telecamere posizionate nelle principali vie d’accesso al paese.
Ora ogni cittadino, imprenditore, commerciante ha la possibilità di aggiungere la propria telecamera alla rete di monitoraggio gestita dal Comando della polizia municipale del Comune. E’ possibile fare richiesta per collegare il proprio impianto all’infrastruttura comune, che è composta dai ripetitori, una centrale di gestione e un’unità di elaborazione dati. Il sistema di prevenzione è in grado di rilevare tutti i passaggi di auto in ingresso nel paese, 24 ore su 24, rappresentando un prezioso supporto all’azione delle forze dell’ordine.
«Fin dall’inizio – spiega Andrea Trabaldo Togna, portavoce del gruppo di aziende che supporta l’iniziativa – il nostro obiettivo è stato quello di fornire uno strumento utile prima di tutto come deterrente contro i malintenzionati, per aumentare la prevenzione e la sicurezza di un territorio costituito da molte zone isolate. La tranquillità di chi abita e di chi lavora a Trivero è la nostra priorità come imprenditori ma, prima ancora, come cittadini».
L’impegno delle aziende triveresi è stato quello di far installare e donare al Comune le telecamere che rilevano tutti i passaggi delle autovetture (molte decine di migliaia nell’arco di un mese) in ingresso ed in uscita dal territorio. L’intenzione è di raddoppiare a breve il numero delle apparecchiature per rendere ancor più efficiente l’apparato. Il monitoraggio attraverso le telecamere punta alla sicurezza, nel rispetto della normativa sulla privacy e non sarà utilizzata per elevare contravvenzioni. «L’impegno del Comune è dato dalla gestione e manutenzione dell’impianto attraverso l’ufficio della polizia municipale – continua il sindaco -, i privati potranno implementare il sistema con la loro videocamera, purché il monitoraggio avvenga in un’area di interesse collettivo, ad esempio l’ingresso di un’abitazione che affacci sulla strada».
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