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Tragedia del Titanic si studia in Valsesia: nuovo libro di Claudio Bossi
Le ricerche sul Titanic ad opera di uno degli esperti del gigante dei mari
Novità editoria in arrivo per Claudio Bossi, massimo esperto della storia del Titanic. Di recente ha tradotto e curato l’editing di «Titanic-The brothers Peracchio-Two boys and a dream», e a breve arriverà in libreria anche un altro libro sulla numerologia legata alla nave più famosa al mondo. Molti dei suoi lavori vengono pensati e creati in Valsesia, residente in provincia di Varese, ha una casa a Cravagliana dove trascorre i momenti liberi. Dopo anni di studi è uno dei massimi esperti del grande transatlantico britannico diventato celebre per la collisione con un iceberg nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 e il conseguente drammatico naufragio nelle prime ore del 15 aprile.
Ormai per tutti è il massimo esperto sulla storia del Titanic, il tutto grazie a una ricerca metodica e continua sto raccontando la storia di tutti coloro che si trovavano sulla nave. Tantissimi racconti, tra cui quelli di 38 italiani presenti sul transatlantico, di questi ben 14 piemontesi.
Andando avanti con la ricerca Bossi ha scoperto che non si finisce mai di scrivere del Titanic, piccole storie di vita quotidiana e di speranza. Uno degli ultimi volumi a cui sta lavorando è quello sui fratelli Peracchio, originari dell’alessandrino, che sarà presentato in primavera: «É stata una loro parente residente in America a scrivere il libro – spiega -. Io ho curato la traduzione e l’editing, ma ho anche messo a disposizione il mio archivio, tra l’altro l’autrice ha potuto conoscere i parenti che ancora sono in Piemonte e di cui ignorava l’esistenza». Il legame con la Valsesia è forte. «Quando torno in valle non smetto di lavorare alle mie ricerche – racconta -. Mi sono innamorato di Cravagliana, paese natio di mio nonno». Ha dato alle stampe già «Titanic» in cui racconta storie, leggende e superstizioni sul tragico primo e ultimo viaggio del gigante dei mari. Poi è toccato a «Gli enigmi del Titanic», dove affronta le tante curiosità che avvolgono la fine del transatlantico. In libreria si trova anche il libro «Naufragi». Ma la storia del gigante dei mari grazie a Bossi ora è anche a disposizione dei giovani con un libro a fumetti che permette anche di costruire la nave in 3D: «Voglio rendere la storia di questa fantastica nave accessibile a tutti», riprende Bossi. E non è finita qui: la nuova opera a cui sta lavorando è legata alla numerologia che si nasconde dietro ilTitanic. Insomma, la fine della nave affondata nel 1912 era già segnata? «Solo leggendo il prossimo libro si potranno conoscere i dettagli», conclude Bossi. Una delle teorie è che la fine delTitanic fosse già scritta. Sarebbe bastato sapere come leggere i numeri per capirlo prima che fosse troppo tardi».
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