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Trivero, anche la Brughiera vuole la sua ”conca dei rododendri”

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Il rettore lancia l’appello tramite le colonne del periodico “La Bruera” del santuario per cercare benefattori che si facciano carico della spesa

Una conca di rododendri per abbellire la Brughiera di Trivero: è la proposta lanciata dal rettore del santuario don Dino Lanzone per abbellire l’area che da Bulliana sale verso il luogo di culto. Almeno duecento le piante che andrebbero messe a dimora per ottenere l’effetto desiderato e rendere il luogo decisamente più accogliente. Il rettore lancia l’appello tramite le colonne del periodico “La Bruera” del santuario per cercare benefattori che si facciano carico della spesa. E il preventivo è già pronto, servono almeno 20 euro per pianta, le prime dieci sono già state prenotate.

E’ un fiume di idee don Lanzone che non si ferma nell’opera di riqualificazione dell’area riscoperta una quindicina di anni fa dopo un periodo di abbandono. Dopo il recupero strutturale con la sistemazione dell’ostello per l’accoglienza e della casa del rettore, ora bisogna pensare anche all’ambiente sempre in un’ottica di valorizzazione dell’area di culto che accoglie migliaia di fedeli ogni anno. «Il pendio che scende lungo la Via Crucis dal santuario è una selva di rovi – racconta don Lanzone -. Rappresenta di fatto il biglietto da visita per i turisti e pellegrini, chi percorre la Via Crucis nell’ultimo tratto che porta al santuario non vede di certo un grande spettacolo». E c’è chi ha consigliato di rifiorire il vallone togliendo i rovi e impiantando ceppi di rododendro, una pianta già presente nel Triverese con la famosa conca che è un po’ il biglietto dal visita della Panoramica Zegna, per di più sono arbusti che non richiedono una particolare manutenzione. In questo modo Trivero avrebbe due conche fiorite. Ma come sempre lo scoglio è rappresentato dalla spesa da affrontare. E il rettore si è già documentato per capire quanto potrebbe costare l’intervento.

Per acquistare e mettere a dimora un rododendro ci vanno circa 20 euro, per avere il colpo d’occhio desiderato ne servirebbero almeno 200 andando a coprire in questo modo l’intera conca che dalle ultime cappelle della Via Crucis porta fino al piazzale del santuario. Insomma, un totale di 4mila euro. Così come era stato fatto per la sostituzione del tetto della chiesa antica con le tegole acquistate dai benefattori, anche in questo caso dal santuario viene lanciato un appello ai fedeli e a coloro che hanno a cuore la Brughiera per proseguire insieme l’opera di valorizzazione. Dieci rododendri sono stati già donati, servirebbero gli altri 190. «Chi vuole darci una mano è ben accetto – conclude il rettore -. Non possiamo lasciare questa bruttura, bisogna trovare una soluzione». Le informazioni si possono ricevere direttamente in santuario.

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