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Varallo, con ”ColtivArti” le emozioni attraverso i sensi

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L’iniziativa prevede performance live e laboratori sensoriali

Due giorni all’insegna dell’arte, dei sensi e delle emozioni: Varallo accoglierà i prossimi 30 aprile e 1 maggio “ColtivArti, emozioni da innaffiare con cura”. L’iniziativa, che si svolgerà a Varallo nello storico palazzo D’Adda , prevede performance live e laboratori sensoriali. L’idea, nata puramente da una passione, ha l’obbiettivo di riflettere la vera espressione di arte viva e in “movimento” come racconta Fiorenza Giuliani, artista creativa e organizzatrice dell’evento in collaborazione con le due designer Lucia Cavagnino e Barbara Gilardetti di Zu.Ba.Lu comunicazione: «Le emozioni si coltivano. “ColtivArti” è un’idea coraggiosa nel suo genere e inviterà tutti a ragionare sui sensi, sulle emozioni ma attraverso le suggestioni sensoriali proposte dai numerosi artisti che saranno presenti nelle due giornate». Uno spazio, dunque, dove si darà espressione all’arte in tutte le sue forme e dove gli artisti potranno esprimere il loro animo e far vivere al pubblico, attraverso i sensi e le percezioni, la propria passione. «Potrà succedere di ballare sui profumi, assaggiare con gli occhi, vedere il suono e dipingere dei movimenti – prosegue Giuliani -. Per tutto il pubblico diventerà l’occasione per essere protagonisti e vivere in prima persona le installazioni artistiche, le performance live con gli artisti di strada e i diversi laboratori sensoriali».

Nelle due giornate, quindi si spazierà dalla danza al teatro, dalla pittura alla musica, dalla scrittura all’arteterapia e tanto altro, un programma articolato e ricco di attività creative, dedicato a un pubblico di grandi e piccini. Nell’evento, saranno inoltre coinvolti gli alunni dell’Istituto comprensivo di Varallo e di Pray, la scuola dell’infanzia di Crevacuore e non mancheranno gli studenti del liceo artistico cittadino. Per tutti i piccoli artisti sarà dedicato uno spazio per l’esposizione dei lavori da loro realizzati nei diversi progetti scolastici “Un anno…con il Tanzio” e “L’arte di copiare l’arte”. «La mia è solo una passione – conclude l’organizzatrice -. Abbiamo ricercato tanti scenografi, artisti, writer, per creare questo evento che rifletta l’arte non statica ma dinamica. Vogliamo metterci in gioco per realizzare un’esperienza memorabile, da condividere insieme e magari ripetere in futuro. Noi ci crediamo. Varallo è una città artistica e, per la sua valorizzazione, di pura arte ha bisogno».

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