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I cittadini di Grignasco scrivono alla Provincia: abbiamo paura a passare su quel ponte. LE FOTO

«Piloni corrosi e nessuno fa niente: serve un intervento immediato».

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I cittadini di Grignasco scrivono alla Provincia: abbiamo paura a passare su quel ponte. «Piloni corrosi e nessuno fa niente: serve un intervento immediato».

I cittadini di Grignasco scrivono alla Provincia: abbiamo paura a passare su quel ponte

E’ allarme a Grignasco per la situazione del ponte sul torrente Mologna, in località San Rocco, lungo la strada che porta a Boca. Al punto che è scattata una petizione promossa da un gruppo di cittadini che, attraverso una lettera inviata a tutte le autorità regionali, provinciali e comunali, chiedono un immediato intervento.

«Siamo preoccupati per questa situazione di pericolo che riguarda la circolazione stradale nel territorio e la relativa sicurezza – spiegano -. Da circa 4 mesi siamo costretti a fare i conti con una grave criticità relativa alla strada provinciale 32 Grignasco-Boca. Il ponte sul torrente Mologna, infatti, proprio in località San Rocco, dove peraltro insiste un incrocio con la strada che porta alle frazioni alte di Grignasco, è ridotto alla sola carreggiata di sinistra nel senso di marcia direzione Boca. La carreggiata di destra è stata transennata e inibita alla circolazione per ragioni di sicurezza».

La situazione dei piloni

A preoccupare è la situazione in cui versano i piloni del ponte, corrosi alla base, che il Comune aveva già provveduto a segnalare alla Provincia essendo la strada di competenza dell’ente novarese. «Il nostro ufficio tecnico ha contattato l’ufficio tecnico della Provincia – aveva spiegato a febbraio il sindaco Katia Bui in una nota sui social – che ha riferito aver ricevuto alcune lamentele sulla situazione precedente da parte di alcuni residenti della zona. Vista la situazione dei piloni del ponte che sono risultati da sistemare sono intervenuti con la riduzione della carreggiata per limitarne il peso del traffico. La situazione potrebbe permanere così per un po’ di tempo».

Ci sono due ipotesi di soluzioni: la prima è che successivamente l’approvazione del bilancio provinciale vengano destinate risorse all’intervento. La seconda prevede un sopralluogo da parte del loro ingegnere strutturale per fare una verifica più approfondita sull’effettiva pericolosità della situazione.

Se dovesse emergere che non è così allarmante come appare si tornerà alla situazione precedente, con i newjersey a bordo strada». Siamo a fine maggio e nulla è cambiato.

Quattro mesi senza risposte

«A distanza di quattro mesi, evidentemente non è ancora avvenuto nessun sopralluogo da parte dell’ingegnere strutturale della Provincia di Novara – sottolinea il gruppo di cittadini nella lettera alle autorità competenti -, quindi ancora non sappiamo se la situazione sia più o meno allarmante. Tantomeno risulta effettuato alcun intervento di manutenzione, ancorché provvisorio. I termini per la presentazione del bilancio di previsione degli Enti pubblici sono slittati al 31 maggio, per cui ancora non sappiamo nemmeno se saranno destinati fondi per l’opera. Per contro nel periodo sono avvenuti fenomeni atmosferici i quali, pur se ben attesi per via della siccità, hanno fatto ingrossare il torrente Mologna. A tutt’oggi la situazione non solo, ovviamente, non è migliorata ma è decisamente peggiorata, d’altra parte non occorre essere tecnici per intuire che far gravare solo una parte di una struttura di un carico doppio rispetto al normale non può che far peggiorare anche quella parte. Il tempo che passa e l’acqua del torrente non aiutano certo le cose».

Un problema dunque che non solo persiste ma che non fa dormire sonni tranquilli non solo i residenti di quella zona ma paure chi abita nelle frazioni alte: la provinciale 32 è infatti l’unico collegamento tra Grignasco e le frazioni Torchio, San Rocco, Sagliaschi, Barbonaiga oltre che con Boca, attraverso la Traversagna.

«Quest’ultima località, peraltro – ricordano i firmatari della lettera -, è un importante sito di produzione di vini doc del Novarese, alcuni produttori hanno sede appunto in Grignasco e in zona vi sono altre attività che servono gli abitanti del paese. Praticamente tutti gli abitanti del Torchio e delle altre frazioni devono necessariamente percorrere la strada tutti i giorni, e più volte al giorno per recarsi al lavoro e in paese. L’unica alternativa sarebbe passare attraverso le frazioni di Pianaccia e Carola, per scendere a Grignasco attraverso una piccola e difficoltosa strada di paese che non consentirebbe comunque il transito di furgoni e camion, soluzione percorribile quindi solo in caso di emergenza».

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1 Commento

1 Commento

  1. Roberto

    4 Giugno 2023 at 14:27

    Sempre peggio!

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