Seguici su

Serravalle e GrignascoSport

L’ex panettiera di Grignasco corre per 58 chilometri sulle Dolomiti

Marzia Casaroli è arrivata 59ma all’impegnativo Tour Extreme Running.

Pubblicato

il

L’ex panettiera di Grignasco corre per 58 chilometri sulle Dolomiti. Marzia Casaroli è arrivata 59ma all’impegnativo Tour Extreme Running.

L’ex panettiera di Grignasco corre per 58 chilometri sulle Dolomiti

Molti conoscono Marzia Casaroli per la sua simpatia e disponibilità dietro al bancone, fino a poche settimane fa ha gestito infatti un bar panetteria a Grignasco. Ma Marzia ha anche una grande passione per la corsa e per il trail. Ha ottenuto infatti il 59mo posto al Tour Extreme Running delle Dolomiti nella categoria affrontando un tracciato di 58 chilometri con 4mila metri di dislivello.

Marzia, come è nata questa passione?

Diciamo che ho sempre corso, sono tanti anni ormai. In passato ho fatto anche la maratona di Venezia. Poi mi è venuto il pallino di fare l’ultra trail delle Dolomiti.

Una prova davvero tosta. Come l’hai preparata?

Mi sono appoggiata a Filippo Camaschella e al suo team come fisioterapista, nutrizionista e preparatore atletico. Per prima cosa ho fatto una serie di test, poi mi ha dato una tabella da seguire. E così ho iniziato a preparare questa sfida. Ho svolto quattro allenamenti alla settimana di corsa e la domenica andavo anche in montagna. Ovviamente ho corso anche sotto la pioggia e con il freddo proprio per prepararmi a qualsiasi tipo di condizione. Ho seguito una dieta e ho messo su massa muscolare nelle gambe. Un allenamento che è durato sei mesi.

E il giorno della gara come ti sentivi?

Beh, ero sicuramente un po’ agitata. Avevo un leggero raffreddore. Poi avevo avuto una contrattura. Ma il mio preparatore mi ha incoraggiato. Mi ha spronato perchè l’allenamento c’era nelle gambe.

La gara come è stata?

La gara è stata il 7 giugno. I miei familiari alle 5 alla mattina mi hanno accompagnato alla partenza e via. La mattina stavo bene. In salita andavo, correvo nei tratti più piani e in discesa. Mi sono sempre alimentata, mi sono fermata nei punti ristoro giusto il tempo di alimentarsi e bere per poi ripartire.

Il risultato è stato di certo soddisfacente.

Alla fine ci ho messo dieci ore, anche se avrei potuto togliere ancora qualcosa. Ma nei tratti in salita stretti ho spesso trovato traffico con concorrenti che si fermavano o si bloccavano.

Emozionata all’arrivo?

E’ stata una grande emozione. Quando ormai stai arrivando ti vedi davvero tante persone che ti aspettano, i bambini che ti danno il cinque. Non mi sono mai fermata e ho conosciuto davvero tanta gente. E’ stata una bella esperienza. Due anni fa avevo fatto la maratona a Venezia, ma l’ultra trail è tutta un’altra cosa.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *