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A Crevacuore l’addio a Piera Travostino Orsi, 94 anni: una vita per il paese

Donna attiva, colta e curiosa, era madre di Alessandro ed Ermanno. Tanta gente al funerale.

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A Crevacuore l’addio a Piera Travostino Orsi, 94 anni: una vita per il paese. Donna attiva, colta e curiosa, era madre di Alessandro ed Ermanno. Tanta gente al funerale.

A Crevacuore l’addio a Piera Travostino Orsi, 94 anni: una vita per il paese

Tanti amici giovedì mattina a Crevacuore hanno voluto partecipare al funerale di Piera Travostino, vedova Orsi, morta a 94 anni. Era la mamma di Ermanno, volontario nell’Auser Valsessera, e di Alessandro, ex insegnante e preside nelle scuole superiori, storico, ricercatore e scrittore, uno dei massimi esperti di storia locale soprattutto per quanto riguarda il periodo della Resistenza. Piera Travostino era stata anche uno dei primi punti di riferimento di Notizia Oggi, acuta osservatrice della realtà locale e soprattutto una persona che conosceva molto bene la Valsessera.

Oltre ai due figli, la donna lascia anche le rispettive famiglie.

Una donna classe 1929

Piera Travostino era nata nel 1929: la sua famiglia era originaria di Gattinara, poi trasferitasi a Crevacuore per lavoro. Era la più piccola di quattro figli. Il papà era macellaio mentre la mamma gestiva l’osteria del paese. Sin da subito aveva iniziato ad aiutare la famiglia nella locanda dietro al bancone.

Intanto aveva iniziato a studiare a Borgosesia e, grazie anche alle sue competenze e alla sua preparazione, arrivò a dirigere l’Unione artigiani proprio a Borgosesia, un compito che ha portato avanti per diversi anni. Non a caso ha mantenuto sempre un ottimo rapporto con tutti gli iscritti. Intanto si sposò con Piero Orsi e dalla loro unione nacquero i figli Alessandro ed Ermanno, poi la famiglia ha vissuto sempre nel paese della Valsessera.

Il ricordo di Alessandro

«Mamma – ricorda il figlio Alessandro -, come la nonna e le sue sorelle, era una donna energica e curiosa. Era molto attiva a Crevacuore: è stata tra le fondatrici dell’associazione Pro loco insieme ad altre persone, ed era stata tra le promotrici della manifestazione degli Scacchi viventi in piazza. Inoltre era molto devota alla Madonna del santuario di Azoglio».

Una volta in pensione, Piera ha continuato a vivere e impegnarsi per il paese. «Finchè ha potuto si è sempre dedicata nell’accompagnare i ragazzi delle scuole alla scoperta delle chiese del paese – riprende Alessandro -. Aveva collaborato a lungo con le scuole, anche ultra ottantenne». E’ stata anche insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica per i suoi meriti nel lavoro e nel sociale.

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