Attualità
«Cari sindaci, chiediamoci cosa sono quelle scie nei cieli»
La lettera di una lettrice, che si chiede chi garantisce che non ci siano problemi per la salute dei cittadini.
«Cari sindaci, chiediamoci cosa sono quelle scie nei cieli». La lettera di una lettrice, che si chiede chi garantisce che non ci siano problemi per la salute dei cittadini.
«Cari sindaci, chiediamoci cosa sono quelle scie nei cieli»
«Cari sindaci che amministrate i comuni della nostra zona, davvero avete a cuore il benessere dei vostri cittadini? Allora alzate ogni mattina gli occhi al cielo, soprattutto quando il cielo è terso e di un bellissimo colore celeste. Tenetelo d’occhio per un po’, lungo la mattinata: sarà percorso da parecchi aerei, alcuni che lasciano leggere scie di condensazione, altri che lasciano delle stupende scie bianche, corpose, che non svaniscono dopo pochi minuti, e neanche dopo ore».
Comincia così la lettera di una lettrice, che chiede chiarezza e garanzie su un fenomeno sul quale da anni si è innescato un dibattito, non ancora risolto.
«In compenso, il cielo celeste si fa lattiginoso, perché quelle carinissime scie si allargano, si dilatano fino a formare un velo. Vi siete mai chiesti cosa sono? A cosa servono e cosa spargono sopra i nostri boschi, i nostri fiumi, le nostre belle montagne, i nostri, campi, i nostri orti, le nostre case ed infine le nostre e vostre teste? Non sarebbe ora di chiederselo? O già lo sapete e vi va bene così? Se avete a cuore la salute delle future generazioni e financo dei vostri figli, magari potreste indagare un po’ e spingervi anche ad altro, se le scoperte che fate non vi fossero gradite.
Tra l’altro, a parere mio, da quando queste passerelle nel cielo sono aumentate, mi pare che siano drasticamente diminuite le precipitazioni… Visto che parlate tanto di crisi idrica, oltre ad impiegare i famosi fondi del Pnrr per ripristinare gli acquedotti colabrodo che abbiamo, invece che per accogliere le famose risorse, che proprio risorse non lo sono sempre, utilizzate i vostri mezzi, pagati da noi, per cercare di toglierci questa spada di Damocle che serpeggia sulle nostre teste. Grazie».
Luisella Bidese
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Riky
7 Maggio 2023 at 14:25
Scommetto che è anche contraria ai vaccini vero? Chi crede al complotto delle scie chimiche è quasi sempre no vax….. Magari ha anche ragione ma meglio vivere sereni piuttosto che pensare di vivere in un grande Truman show
Elisabetta
7 Maggio 2023 at 18:44
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=757330
Faccio presente che prima di fare affermazioni da ignoranti, bisogna informarsi, leggetevi cosa pubblicava… già anni fa il Senato…. quindi nessun complotto è solamente verità!
Mirko
7 Maggio 2023 at 18:57
solo perché è su carta intestata del senato? si informi lei ma bene bene
Riky
7 Maggio 2023 at 20:48
Elisabetta.. Mi sa che si è persa qualche puntata precedente e successiva a quella dell interrogazione parlamentare dell”on” voltagabbana Scilipoti…. E poi parla di ignoranza! Si legga la carriera politica di Scilipoti per cortesia…. E studi cosa sono le scie chimiche quando come è perché
Davide
7 Maggio 2023 at 14:34
Ti stimo Luisella vediamo se qualcuno risponde. ..la gente dorme in piedi…come per il Covid , non si ha il coraggio di dissentire , se parli di scie chimiche la gente ride …perché la TV non gli ha detto che esistono….
Roberto
7 Maggio 2023 at 14:56
vabbeh, dare spazio a questi è veramente colpevole da parte vostra! i prossimi saranno i terrapiattisti?
Davide
7 Maggio 2023 at 22:22
Ma i no vax non dovevano morire tutti..?
ma li leggete i giornali..? Qualcuno si è reso conto dell’inganno che ci hanno propinato …dubbi nessuno ? Va beh da un lato vi invidio !
David
8 Maggio 2023 at 13:41
Signor Armando lei probabilmente si è perso l’intervento dell’ex presidente del consiglio Draghi in cdm (se non sa cosa è si tratta del consiglio dei ministri) il 22 luglio 2021 in cui affermava che:
“Gli appelli a non vaccinarsi sono inviti a morire, oppure a far morire: non ti vaccini, contagi, muori, o fai contagiare e fai morire.”
Quindi anche Draghi può essere definito complottista?
Susy
7 Maggio 2023 at 23:32
Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.. ognuno è libero di credere a ciò che vuole.. è inutile sprecare il fiato con persone che hanno creduto nel andrà tutto bene.. ogni giorno si vedono i risultati..o meglio, li vede solo chi ha gli occhi e la mente aperti
Luisella Bidese
8 Maggio 2023 at 10:07
La ringrazio vivamente per la lezione. In effetti si studiano a scuola…
David
9 Maggio 2023 at 22:04
Luisella, si è parlato della tua lettera alla fine della trasmissione quotidiana del sito/canale yt “100giornidaleoni” di ieri, lunedì 8 maggio!
paolino
8 Maggio 2023 at 11:25
@ARDMANDO: “ognuno è libero di credere a ciò che vuole se si parla di religione” io aggiungerei anche la necessità di chi è credente di non frantumare le così dette a gente che atea o che non ha nessun interesse ad approfondire. Detto questo, non cambierei una virgola al suo commento. E tristemente vedo che c’è anora gente che nel 2023 ha ancora bisogno di parlare di scie chimiche e mettere in dubbio il covid. Che amarezza
max
8 Maggio 2023 at 19:20
ehi ”amico” … calmati. mi spiace per susy che la tratti cosi, e pure non ha detto nulla di offensivo. ma tuo linguaggio civile e questo?. lei ha delle prove in qui si basa la sua conoscenza? io non ho voglia dimostrarti nulla ma ti posso garantire sulla gazzetta ufficiale ci sono interessanti informazioni al riguardo. vai e informati e non credere che le perssono sono stupide e nonn hanno tittolo di potter giudicare. la scienza? religione? aria fritta?
Katia
9 Maggio 2023 at 6:03
IL CLOUD SEEDING RUSSO IMPEDISCE ALLE PIOGGE RADIOATTIVE DI CHERNOBYL DI RAGGIUNGERE MOSCA 26 APRILE 1986 Modifica del tempo La Russia ha utilizzato il cloud seeding sulla Bielorussia per impedire a Mosca di ricevere precipitazioni radioattive (fallout) dalla fusione del reattore nucleare di Chernobyl. Nel 1986, il ministro sovietico dell’idrometeorologia, Yuri Izrael, dovette prendere una deplorevole decisione. Era suo compito monitorare la radioattività emessa dal reattore fumante di Chernobyl nelle ore successive all’esplosione del 26 aprile e affrontarla. Quarantotto ore dopo l’incidente, un assistente gli ha consegnato una mappa disegnata approssimativamente. Su di esso, una freccia scagliò a nord-est dalla centrale nucleare e si allargò per diventare un fiume d’aria largo 10 miglia che si stava sollevando attraverso la Bielorussia verso la Russia. Se la lenta massa di nubi radioattive raggiungesse Mosca, dove si stava accumulando un fronte di tempesta primaverile, milioni di persone potrebbero subire danni. La decisione di Izrael è stata facile. Fai piovere. Così quel giorno, in un aeroporto di Mosca, i tecnici caricarono proiettili di artiglieria con ioduro d’argento. I piloti dell’aeronautica sovietica sono saliti nelle cabine dipilotaggio dei bombardieri TU-16 e hanno effettuato il facile volo di un’ora fino a Chernobyl, dove il reattore è bruciato. I piloti giravano in cerchio, seguendo il tempo. Hanno volato per 30, 70, 100, 200 km, inseguendo i flutti neri come l’inchiostro delle scorie radioattive. Quando raggiungevano una nuvola, vi sparavano getti di ioduro d’argento per emancipare la pioggia.
Katia
9 Maggio 2023 at 6:05
La decisione di Izrael è stata facile. Fai piovere. Così quel giorno, in un aeroporto di Mosca, i tecnici caricarono proiettili di artiglieria con ioduro d’argento. I piloti dell’aeronautica sovietica sono saliti nelle cabine di pilotaggio dei bombardieri TU-16 e hanno effettuato il facile volo di un’ora fino a Chernobyl, dove il reattore è bruciato. I piloti giravano in cerchio, seguendo il tempo. Hanno volato per 30, 70, 100, 200 km, inseguendo i flutti neri come l’inchiostro delle scorie radioattive. Quando raggiungevano una nuvola, vi sparavano getti di ioduro d’argento per emancipare la pioggia.
Nelle sonnolente città della Bielorussia meridionale, gli abitanti dei villaggi alzavano lo sguardo per vedere aerei con strane scie gialle e grigie che serpeggiavano nel cielo. Il giorno successivo, il 27 aprile, si sono alzati forti venti, i cumuli si sono gonfiati all’orizzonte e la pioggia è caduta a diluvio. Le gocce di pioggia hanno spazzato via la polvere radioattiva che galleggiava a 200 metri di altezza e l’hanno inviata a terra. I piloti hanno seguito la massa gassosa di scorie nucleari che si muoveva lentamente a nord-est oltre Gomel, nella provincia di Mogilev. Ovunque i piloti sparassero ioduro d’argento, cadeva la pioggia, insieme a una miscela tossica di una dozzina di elementi radioattivi. Se l’Operazione Ciclone non fosse stata top secret, il titolo sarebbe stato spettacolare: “Gli scienziati che utilizzano tecnologie avanzate salvano le città russe dal disastro tecnologico!” Eppure, come dice il vecchio proverbio, ciò che sale deve scendere. Nessuno ha detto ai bielorussi che la metà meridionale della repubblica era stata sacrificata per proteggere le città russe. Nel percorso della pioggia indotta artificialmente vivevano diverse centinaia di migliaia di bielorussi ignari dei contaminanti che li circondavano
Massimo
8 Maggio 2023 at 9:42
Sinceramente, ma ritenete di fare informazione seria pubblicando simili castronerie?
A quando un bell’articolo dal titolo: “La terra è piatta e l’Australia non esiste”
Marco
10 Maggio 2023 at 10:13
ancora con sta fesseria delle scie chimiche ??!! ma siete seri a fare un articolo su una bufala ??
Davide
8 Maggio 2023 at 10:55
Davvero siete forti ragazzi….ripetete come pappagalli quello che sentite in TV che a sua volta martella con le stesse idee tutti i giorni , provate a spegnerla dai…
David
8 Maggio 2023 at 12:52
Esatto…. poi legano una cosa all’altra, si parla di scie chimiche e subito tirano in ballo l’essere o meno a favore di un vaccino (ancora sperimentale, peraltro), danno numeri sentiti alla tivvù; fanno ciò perché non hanno argomenti propri e ripetono.
Oltretutto, per quanto riguarda il siero covid, hanno una grandissima paura(nascosta bene) di rimanerci secchi da un giorno all’altro magari alla guida, nel sonno, sul lavoro, come capitato a molti -con nessuna correlazione- ed esprimono questa paura con l’aggressività verso chi la pensa diversamente, basta leggere gli interventi qui sopra.
Aiutiamoli, per quanto possibile.
Davide
8 Maggio 2023 at 18:13
Sono felice che l’articolo della signora abbia scatenato la discussione, al Sig. Ardmando volevo far notare che i termini dispregiativi che usa per controbattere segnalano una debolezza di fondo, a parte questo, Sig. Ardmando , ma anche tutti quelli che come lei la pensano e si esprimono, devo dire che nonostante tutto vi voglio bene , si come si vuole bene a quei parenti un po’cosi’, che chiunque di noi ha conosciuto,lo dico con rispetto, noi che vi incalziamo in fondo lo facciamo perché abbiamo la speranza che anche voi c’è la facciate, un pochino come se foste in ritardo per prendere il treno…vi aspettiamo su coraggio..c’è ancora speranza:)
Susy
8 Maggio 2023 at 20:53
“caro” Sig. Ardmando,rispondo a Lei e a tutti quelli che come Lei sono solo capaci di offendere chi la pensa diversamente.. siete voi quelli da compatire perché vivete con la cattiveria tipica di chi è frustrato ed insoddisfatto della vita che conduce..mi spiace deluderla ma io non appartengo né al ceto basso né al partito politico a cui Lei allude.. e non mi venga a parlare di scienza.. la stessa scienza che a marzo 2020 mi ha portato via zio e cugino nel giro di una settimana.. e,per favore,non parli di scienza a tutte le persone che hanno visto morire i propri cari a seguito inoculazione del siero magico(si ricorda di Camilla Canepa?..).Detto questo, chiudo e Le auguro buona vita..
Giangipoli
8 Maggio 2023 at 22:51
eehhhh la vita, la vita….
Lapo Mannaro
9 Maggio 2023 at 13:23
Maaa “forza Juve ed abbasso inter” (o viceversa, giusto per…) è già stato scritto?
…no perchè oramai mancherebbe solo quello… :)))
I SINDACI
9 Maggio 2023 at 16:30
Non ce lo siamo chiesto perché già lo sapevamo!
Le scie di condensazione sono nuvole artificiali di vapore acqueo condensato che possono formarsi al passaggio degli aerei, quelle più comuni sono dovute alla rapida condensazione in ghiaccio del vapore acqueo presente nei gas di scarico del velivolo durante la navigazione in alta quota dove la temperatura esterna è molto bassa.
Non sono tutte uguali perché la persistenza e l’espansione di tali scie dipende dall’umidità presente alla quota di volo e dalle correnti in quota.
David
9 Maggio 2023 at 23:03
Dott. armando (per i parenti taddeo con una porsche, per gli amici john), “quando si fa copia incolla di un testo, non importa se preso da un romanzaccio da quattro soldi come ha fatto lei, è sempre bene citare la fonte.”
Quindi?
Anche le tre lauree le hai prese su wikipedia?
Ivan
7 Aprile 2024 at 14:46
Certo, peccato tutta questa inutile spiegazione del signor Ricky dimostra da sola proprio l’esistenza del problema delle scie chimiche. Infatti, stando a quanto scritto, non fa alcun cenno dei casi in cui queste scie alle temperature 0-10°C rimangono persistenti per 10 minuti e vanno a velare il cielo oscurando il sole. Di queste non ne parla perché, ovviamente, non ne sa dare una spiegazione.