Coggiola ha salutato Patrizia: in chiesa il ricordo dell’amica

Coggiola ha salutato Patrizia: in chiesa il ricordo dell’amica. La donna era morta a soli 64 anni dopo un intervento chirurgico considerato di routine.

Coggiola ha salutato Patrizia: in chiesa il ricordo dell’amica

Giorno di cordoglio e dolore a Coggiola mercoledì per l’ultimo addio a Patrizia Brera, la donna di 64 anni morta in seguito a un intervento chirurgico all’ospedale di Alessandria. Tante le persone che nella chiesa di San Giorgio hanno voluto portarle un saluto e una parola di conforto alla figlia Sophia.

Patrizia era una mamma attenta e una nonna presente, mancherà anche alla piccola nipotina Luce, a cui era molto affezionata. Era in pensione da qualche anno dopo aver lavorato nel laboratorio analisi della ditta Trabaldo a Pray. Una donna apprezzata dalle colleghe. Dava anche il suo supporto come volontaria alla Cgil di Pray. Le piaceva andare in montagna (era salita ancora la domenica prima del ricovero), e praticava yoga.

Il dramma in ospedale

L’altra settimana la donna si era recata in ospedale per un intervento programmato al cuore: nulla di particolarmente delicato, ma in sala operatoria la situazione clinica è precipitata all’improvviso. Lo staff medico ha tentato la rianimazione, ma la donna non ha ripreso più conoscenza e ha cessato di vivere poso dopo. E’ stata disposta l’autopsia da parte della magistratura proprio per far luce sulle cause del decesso.

Il ricordo dell’amica

A ricordarla al termine della funzione in chiesa è stata la sua amica Tiziana Prina, che ha letto un ricordo ripercorrendo le tappe della loro vita, dall’infanzia, alla maternità fino a essere diventate nonne. In chiesa c’erano alcuni funzionari della Cgil, c’erano amici e amiche che aveva condiviso molte escursioni in montagna, c’erano i Falchi azzurri di Crevacuore, c’erano tanti coggiolesi che la conosceva e che ancora non riescono a darsi una spiegazione di quanto accaduto. La messa è stata celebrata dal parroco don Carlo Borrione, coadiuvato dal diacono Federico Iacolino.

Al termine della funzione, il feretro è stato accompagnato al tempio crematorio.

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