Cronaca
Donna di Valdilana avvelenata dal monossido mentre scalda il bagno
Soccorsa dal marito, è finita a Fara in camera iperbarica.
Donna di Valdilana avvelenata dal monossido mentre scalda il bagno. Soccorsa dal marito, è finita a Fara in camera iperbarica.
Donna di Valdilana avvelenata dal monossido mentre scalda il bagno
Una donna di 61 anni deve probabilmente la vita a suo marito, che l’ha soccorsa in tempo e l’ha subito portata in ospedale. Si tratta di una signora residente a Valdilana, nella municipalità di Soprana e in frazione Lanvario, che nella serata di ieri, venerdì 27 dicembre, si è avvelenata con il monossido di carbonio sprigionato da alcune braci. Lo riportano i colleghi de La Provincia di Biella.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la donna, di orgine nordafricana, avrebbe tolto dei carboni dalla stufa a legna per riscaldare il piccolo bagno, un locale di appena quattro metri quadrati. Ma questo gesto avrebbe provocato la saturazione dell’ossigeno nell’ambiente, causando la perdita di coscienza della donna.
L’intervento del marito
Per fortuna il marito si è accorto che la moglie stava perdendo i sensi, e ha intinuito che potesse trattarsi di un intossicazione da monossido. In ogni caso, la donna è stata portata immediatamente dal marito all’ospedale di Borgosesia, e in secondo momento trasferita a Fara Novarese. Intanto sul posto arrivavano i carabinieri e i vigili del fuoco. La 61enne è giunta al pronto soccorso dell’ospedale di Borgosesia cosciente e vigile: sottoposta ai primi accertamenti, è stata trasferita per ulteriori esami a Fara Novarese, essendo necessario per lei il trattamento in camera iperbarica.
La vicenda fortunatamente non ha avuto più gravi conseguenze.
Foto d’archivio
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