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In Valsessera arrivano “Le betulle”, coro per voci solo femminili
Idea partita da Marinella Zampese che continuerà comunque a dirigere anche lo storico “Cesare Rinaldo”.

In Valsessera arrivano “Le betulle”, coro per voci solo femminili. Idea partita da Marinella Zampese che continuerà comunque a dirigere anche lo storico “Cesare Rinaldo”.
In Valsessera arrivano “Le betulle”, coro per voci solo femminili
La Valsessera avrà il suo coro di voci femminili. Il nome è già stato scelto ed è coro “Le Betulle”, con sede a Portula. Ci sono già stati diversi incontri per “testare” le varie voci e per muovere i primi passi, anche se il cammino è ancora lungo. Alla direzione un volto noto, quello di Marinella Zampese, che è già alla guida del coro “Cesare Rinaldo” di Coggiola, dove continuerà il suo impegno. Zampese aveva diretto molti anni fa anche il coro “I Folletti” che annoverava tanti bambini della zona.
«Perché un coro di voci femminili? – commenta Zampese – ci pensavo da tanto tempo e con Claudia Gardinale con cui ho già cantato, abbiamo deciso di provare a iniziare questa avventura. Io sono soprano e ho cantato in diversi cori misti. Sono stata poi chiamata a dirigere il coro “Cesare Rinaldo” e per me è un onore, visto che i miei zii Italo e Vittorino Cravetta sono stati tra i fondatori nel 1954 e poi Paolo che è entrato dopo».
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Obiettivo: il debutto il prossimo anno
Aggiunge: «Sono cresciuta con le “voci” in casa e con il coro nel cuore. Ma ho sempre pensato anche a un coro di voci femminili, per creare qualcosa di diverso sul territorio. Ora siamo all’inizio, ci sono persone che provano, altre che si aggiungono. Insomma stiamo creando le basi e speriamo che il prossimo anno sia tutto pronto per iniziare questo viaggio, anche se l’idea sarebbe quella di presentarci prima, almeno con un brano».
Attualmente il gruppo è ospitato nella sede del coro “Cesare Rinaldo” in frazione Masseranga a Portula. Qui al mercoledì sera si ritrovano le donne per fare le prove. «È anche un modo – continua Zampese – per stare insieme e per far parte di un progetto nuovo. Il coro sarà a quattro voci con un repertorio vario a cui si sta lavorando. Il nome “Le Betulle” è stato scelto perché si tratta di un albero che cresce nei nostri boschi e rappresenta eleganza e forza. Ci sembrava bello utilizzare questo nome che rappresenta il territorio e la figura femminile con la sua forza ma anche bellezza».
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