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No a convenzioni “ad personam” per esigenze private: il Comune di Valdilana replica sul caso della ragazzina che va a scuola a Pray

Il padre della giovane aveva contattato il nostro giornale per raccontare il disagio. Ed ora il Comune risponde.

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No a convenzioni “ad personam” per esigenze private: il Comune di Valdilana replica sul caso della ragazzina che va a scuola a Pray. L’amministrazione comunale di Valdilana vuole chiarire così la vicenda della ragazzina di Pramorisio che a Pray frequenta la scuola media musicale (indirizzo non presente a Valdilana).

No a convenzioni “ad personam” per esigenze private

La giovane dall’inizio dell’anno scolastico aveva usufruito del servizio scuolabus da Pray fino a Pratrivero garantito dal Comune valsesserino. Poi i genitori nelle scorse settimane erano stati contattati dal Comune di Pray che li informava dell’impossibilità di portare la ragazza a destinazione: lo scuolabus si sarebbe fermato sul confine a Solesio. Il padre aveva contattato il nostro giornale per esprimere il suo disagio, e a seguito della pubblicazione dell’articolo, due autisti si erano messi a disposizione (a titolo personale) per portare a casa la ragazzina evitando un problema alla famiglia.

La posizione del Comune

«Desideriamo spiegare la situazione al di là delle inutili polemiche suscitate, a nostro parere, per interessi personali e antichi rancori. La serietà del nostro mandato ci impone di seguire delle regole e una linea comune per tutti i cittadini ed essere accusati di fare ripicca ci fa sorridere – scrive in una nota pubblicata sui social il gruppo “Valdilana insieme” -. Il Comune di Valdilana non firma convenzioni per scuolabus in uscita con nessun altro Comune. Le uniche stipulate sono per il transito degli scuolabus di Veglio e Strona verso le scuole di Mosso e Valle Mosso, perchè quei comuni non hanno alcuni gradi di istruzione. Gestiamo due asili nido e hanno sede nel nostro comune due scuole dell’infanzia, quattro primarie e tre scuole medie. Riteniamo l’offerta formativa varia, completa e qualificata. I servizi forniti dal comune sono di buon livello. I cittadini che scelgono legittimamente altre scuole gestiscono in proprio gli spostamenti. Non da oggi, da sempre».

La nota dell’amministrazione

E nella nota si aggiunge: «L’amministrazione salvaguarda la collettività, le esigenze individuali rimangono in secondo piano». L’amministrazione chiarisce che una convenzione tra Pray e Valdilana per il transito dello scuolabus non c’è mai stata: «La convenzione che esisteva tra gli ex Comuni di Trivero e Soprana era un’eccezione. Era stata stipulata per permettere agli alunni residenti a Soprana di raggiungere la scuola media in frazione Ronco. L’ex Comune di Trivero aveva però un vantaggio: il pulmino serviva i ragazzi delle frazioni non coperte da Atap. C’era un vantaggio reciproco per entrambe le comunità. Non è mai esistita una convenzione con il Comune di Pray, come erroneamente riportato nell’articolo, naturalmente a senso unico. A metà maggio ci è stato chiesto di attivare la convenzione e in modo coerente non verrà stipulata. Non si possono e non si devono creare precedenti ad personam. Valorizzare le nostre scuole vuol dire anche avere il coraggio di scelte eque e chiare che rispettino l’interesse generale. Negli articoli apparsi va messo in evidenza il tono melodrammatico utilizzato amplificato dall’utilizzo delle foto e dall’imperdibile commento di qualche ex».

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