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Rincara la retta negli asili nido a Valdilana: «Ma sono compensati dal bonus regionale»

Una mossa che permetterà di liberare 600-700mila euro dal bilancio. «Per i genitori di fatto non cambierà quasi nulla».

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Rincara la retta negli asili nido a Valdilana: «Ma sono compensati dal bonus regionale». Una mossa che permetterà di liberare 600-700mila euro dal bilancio. «Per i genitori di fatto non cambierà quasi nulla».

Rincara la retta negli asili nido a Valdilana: «Ma sono compensati dal bonus regionale»

Aumentano le tariffe dell’asilo nido di Valdilana, ma per le famiglie dovrebbe cambiare poco grazie al bonus bebè che adesso ricevono dalla Regione. «C’è anche stato il rinnovo dei contratti delle educatrici – spiega la vice sindaco Elisabetta Prederigo – e dovevamo andare a rispondere a questo aumento. Inoltre si potrà utilizzare al meglio il bonus asilo nido».

Per le spese del nido ogni famiglia ha diritto a 273 euro fino a un Isee di 25mila euro per arrivare ai 130 euro per chi ha un Isee sopra i 40 mila euro.

«Abbiamo fatto sì che le tariffe aumentino ma non in modo da gravare troppo sulle famiglie – spiega la vice sindaco -. Visto che lo Stato ha scelto di aiutare le famiglie invece che i comuni, andiamo a recuperare questi soldi».

I non residenti pagano di più

«Facciamo un esempio – prosegue il vice sindaco -. Chi è in prima fascia pagava 89 euro di asilo. Una famiglia che prende il bonus lasciava comunque all’Inps 180 euro. «Noi abbiamo portato la quota a 275 euro, in modo che questa famiglia paghi meno di tre euro di aumento – specifica Prederigo -. Pagano un po’ di più i non residenti perché dobbiamo tutelare i nostri cittadini. Non dimentichiamo però che ci sono Comuni dove non è presente il servizio di asilo che danno i contributi ai propri cittadini, questi soli potranno essere usati per andare a coprire la spesa».

Anche nell’incontro con i genitori il sindaco Mario Carli si è impegnato a sentire i sindaci dei centri limitrofi per stringere una convenzione. «Questa – spiega ancora Prederigo – è una scelta da amministratori attenti a non sperperare. Quello del nido è un costo importante, una spesa che facciamo volentieri ma si parla di 600-700mila euro. In questo modo andiamo a liberare risorse economiche da investire sul territorio».

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