Sport
Clamoroso: gomitata Dufour, squalifica ridotta da cinque anni a uno
Clamoroso: gomitata Dufour, squalifica ridotta da cinque anni a uno. Il Tribunale federale ha in parte accolto le obiezioni di Nicolò Falcioni, ridimensionando drasticamente la decisione del giudice sportivo.
Clamoroso: gomitata Dufour, squalifica ridotta da cinque anni a uno
Quattro anni di sconto su una squalifica di cinque. Questa la decisione assunta nella giornata di ieri, venerdì 26 novembre, dal Tribunale federale in merito alla “punizione” inflitta in un primo momento a Nicolò Falcioni. Si tratta del giocatore della Juve Domo che a inizio novembre aveva abbattuto con una gomitata il calciatore Gabriele Testori della Dufour Varallo.
Un colpo inferto a gioco fermo, mentre Testori stava correndo verso la propria metà del campo dopo un gol dei neroverdi.
Cancellati quattro anni di squalifica
Ad annunciare lo “sconto” di quattro anni a Falcio è la testata online Vco Notizie. Che racconta come «ieri, a Torino, Falcioni difeso dall’avvocato Marco Ferrero è stato ascoltato dal Tribunale Federale. I giudici hanno parzialmente accolto le motivazioni della difesa riducendo la squalifica di 4 anni».
Sconfessato il giudice sportivo
Di fatto, viene sconfessata la pesante censura espressa dal giudice sportivo. Il quale, in via abbastanza anomala, si era avvalso di una serie di riprese fatte dalle tribune, perché in effetti l’arbitro non aveva visto il colpo. Tant’è che Falcioni era stato solo ammonito.
Questa una parte del verbale del giudice: «La gravità del gesto di Niccolò Falcioni, e le sue conseguenze sia a breve che lungo termine per la stessa vita quotidiana della vittima, non possono ad opinione di questa Giudice passare inosservate ed impunite solo perché fortuitamente non immediatamente percepite dal direttore di gara e dai suoi assistenti.
Inoltre, la scelleratezza e la gratuità della condotta violenta perpetrata, inaccettabile da parte di uno sportivo che si voglia ritenere degno di tale appellativo, impongono l’adozione della sanzione della squalifica ed inibizione nel suo massimo edittale, ossia 5 anni, con richiesta di radiazione del tesserato Niccolò Falcioni da qualsiasi rango e categoria della FIGC».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
Aldo
26 Novembre 2022 at 18:49
È uno scandalo, uno colpisce l’avversario a gioco fermo e viene anche graziato, questo calciatore meriterebbe di non entrare più su un campo da. Calcio. Che schifo sta diventando il calcio. E qui mi fermo.
Alfa
26 Novembre 2022 at 21:37
Ci saranno delle motivazioni sicuramente che da fuori non si conoscono o non sono trapelate . Immagino una istigazione . Se così giusta la squalifica si devono sentire sempre le due campane fermo restando il gesto da colpire.
Sempronio
27 Novembre 2022 at 8:49
La solita giustizia all’italiana. Ora speriamo in una pesantissima condanna per danni morali e fisici. Questo fenomeno deve pagare caro il suo gesto e visto che non è possibile punirlo colpendolo nella sua passione, è bene colpirlo duramente nel portafoglio.
Luisella Benetti
27 Novembre 2022 at 20:37
Ma …possibile che si deva subito mettere all’angolo una persona che ha sbagliato 💁♀️Possibile che siate tutti fenomeni e pronti a scagliare le pietre più dure senza pensare che comunque si può sbagliare e siamo tutti sotto questi cielo ?potrebbe sbagliare anche un tuo figlio nipote o amico o che so io ,saresti pronto a dare lo stesso giudizio del ca….💁♀️
Sempronio
28 Novembre 2022 at 9:01
Sbagliato? Cosa avrebbe sbagliato? Lo ha fatto apposta in modo così palese da essere ridicolo. Tutti possiamo sbagliare, è vero, ma se seguissimo il suo ragionamento anche l’assassino che massacra vittime innocenti ha “sbagliato”. Non lo mettiamo nell’angolo quello? Quello è stato un gesto criminale, fatto volutamente, per ignoranza e profonda stupidità, la stessa che ha animate lei nello scrivere il suo commento. Chi commette gesti di questo genere va punito duramente, proprio perchè si tratta dell’ambito sportivo, ambito che a prescindere dallo sport, dovrebbe essere d’esempio per il prossimo e non solo, per correttezza, rispetto degli avversari. Invece si cerca di giustificare un assalto gratuito e stupido ai danni di un ragazzo che gioiva. No, mi spiace ma non c’è proprio nulla da scontare per quell’individuo e spero davvero che la famiglia della vittima faccia causa per danni.
luca
28 Novembre 2022 at 21:06
x me non e solo il ragazzo che deve pagare, ma anche i genitori x male insegnamento di crescita del ragazzo, ma il doppio castigo lo deve prendere chi lo difende azioni sbagliate pur di vincere la causa,
e chi sarebbe l’avvocato che lo difende, che tira fuori tutta la moralità di poesie da pinocchio , e il risultato e quello che si vede.
è un sistema italiano che si capisce in qualunque reato, e chi subisce paga le sue conseguenze