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Il giudice sportivo dà ragione all’arbitro: dirigente del Grignasco inibito fino al 30 novembre

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La società si era lamentata per iscritto contro il direttore di gara

Quasi due mesi di squalifica. Questa la “punizione” decisa dal giudice sportivo per il dirigente del Grignasco Roberto Gilardini, inibito a svolgere ogni attività fino al 30 novembre. La motivazione dello stop si legge nell’ultimo comunicato: “comportamento gravemente e reiteratamente offensivo e minaccioso nei confronti dell’arbitro al termine della gara, continuato anche all’esterno dell’impianto sportivo, allorchè il direttore di gara si stava dirigendo alla propria autovettura”. Ma dopo il match contro il Casalino, perso per 2-0, sono arrivati anche provvedimenti per due giocatori, entrambi espulsi: due giornate di squalifica per Roberto Liotta, una per Lorenzo Martinelli. Omologato, invece, il risultato del match. La società rossonera ne aveva chiesto la ripetizione in una lettere di protesta contro il direttore di gara, che aveva arbitrato anche la prima partita di campionato facendo prendere alla società una multa di 25 euro. Ma le “rimostranze” per iscritto evidentemente non hanno commosso il giudice, mentre non c’è traccia di un vero e proprio reclamo.

Ma anche il tifo troppo colorito non piace a chi dirige il calcio. Il Gattinara infatti è stato multato di 100 euro perché durante la partita di domenica contro il Valduggia i suoi sostenitori “hanno introdotto materiale pirotecnico, facendo esplodere più volte petardi di notevole potenza ed accendendo fumogeni. Uno di questi, nel secondo tempo, veniva lanciato sul terreno di giuoco ed allontanato da un giocatore.

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