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Il Grignasco calcio chiede di ripetere la partita di domenica scorsa

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«Assurdo avere lo stesso arbitro in due partite consecutive». Ma il giudice ha già dato torto ai rossoneri

La dirigenza dell’Usi Grignasco vuole ripetere la partita di calcio di domenica scorsa, persa 2-0 fuori casa contro il Casalino. Il motivo? Si ritengono perseguitati dall’arbitro. Un arbitro (omonimo del presidente Mattarella) che curiosamente ha diretto entrambe le prime due gare di campionato dei grignaschesi.

«Vorremmo analizzare il consuntivo dei due incontri – dicono i dirigenti -: il Grignasco ha racimolato sedici cartellini gialli e tre rossi e la società è stata multata per il comportamento “arrabbiato” del pubblico durante la partita casalinga. Ma non solo: ci è stato fischiato un rigore contro, assai dubbio ma decisivo, al terzo minuto di recupero, nella partita in trasferta, seguito peraltro da un irrituale “bacetto di ringraziamento” di un avversario all’arbitro al termine della gara».

E ancora: «Verrebbe da dire che l’Usig è una squadra indisciplinata e irriguardosa, se i direttori di gara l’hanno punita così pesantemente. Invece lo strano è proprio questo. Qui non parliamo di arbitri, ma di un solo arbitro.  Perché, fatto senza precedenti anche per mister e dirigenti Usig, che da anni e anni bazzicano nel calcio dilettantistico, l’arbitro designato per i due incontri è stato il medesimo.  E dopo la disinvoltura con la quale già aveva estratto gialli e rossi contro il Grignasco nella prima gara, è stato davvero improvvido mandarcelo a dirigere anche la seconda. Una distrazione imperdonabile per i designatori dell’associazione Arbitri, alla quale la società ha inviato un esposto chiedendo che la partita venga ripetuta».

Ma il giudice sportivo ha già disposto diversamente, affibbiando quasi due mesi di squalifica al dirigente Roberto Gilardini, inibito a svolgere ogni attività fino al 30 novembre. Il giudice parla di “comportamento gravemente e reiteratamente offensivo e minaccioso nei confronti dell’arbitro al termine della gara, continuato anche all’esterno dell’impianto sportivo, allorchè il direttore di gara si stava dirigendo alla propria autovettura”. E ce n’è anche per i due giocatori che erano stati espulsi: due giornate di squalifica per Roberto Liotta, una per Lorenzo Martinelli. Omologato, invece, il risultato del match.

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