Sessera, Trivero, Mosso
L’ingegnere Riccardo Nicola è quarto in Italia nel decathlon
Il portacolori del Gse Zegna a Molfetta ha stabilito anche il suo record personale collezionando 6789 punti
L’ingegnere Riccardo Nicola è quarto in Italia nel decathlon. Quarto posto ai campionati italiani nel decathlon col il nuovo primato personale. Quella di Molfetta resterà una trasferta indimenticabile per Riccardo Nicola.
L’ingegnere Riccardo Nicola è quarto in Italia nel decathlon
Nella gara che ha visto il neo campione tricolore Lorenzo Naidon entrare nel club dei sopra 8000 punti, il portacolori del Gse Zegna ha chiuso a quota 6789. Migliore prestazioni tecnica, il 6,96 nel salto in lungo, davanti all’11”48 sui 100 metri, senza dimenticare l’1,93 nell’alto.
Il venticinquenne tesserato per il gruppo sportivo Ermenegildo Zegna era arrivato con il decimo punteggio a questa rassegna nazionale ed è tornato a casa con un piazzamento a ridosso delle medaglie. «E’ stata una vera sorpresa – spiega l’atleta – , alla vigilia non pensavo assolutamente di entrare nella top-five, figuriamoci di arrivare addirittura quarto. E, diciamolo pure, non vedo in questo risultato nessuna medaglia di legno».
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Un personal best ottenuto, probabilmente, grazie alla maturità raggiunta. «Non solo come atleta – precisa Nicola – ma anche come persona. Il 2023 è un anno particolare: dopo la laurea in Ingegneria biomedica ho trovato un lavoro che mi soddisfa molto e mentalmente sono molto rilassato. Chissà, forse è stato questo a farmi raggiungere un risultato che solo qualche tempo addietro, quando mi allenavo tutti i giorni, non avrei mai pensato di ottenere».
Nicola è impegnato nell’assistenza robotica in sala operatoria ,a fianco dei medici, e gira negli ospedali di varie regioni italiane. «Un lavoro che mi impegna molto e che non mi permette di allenarmi sempre – precisa il portacolori del Gse Zegna – infatti mediamente mi ritaglio tre sedute a settimana. Cerco di fare sedute di qualità, finalizzate alla gara».
Qual è la formula vincente
E la formula è stata vincente. «Sicuramente il fatto di conoscermi molto bene dopo anni di allenamenti fa la sua parte – precisa Nicola – , poi sicuramente il resto lo fa la testa. Quest’anno sono arrivato consapevole delle mie potenzialità, ma senza alcuna ambizione specifica. E tutto è andato alla grande. Ovviamente spero di continuare su questa strada e, perchè no, togliermi altre soddisfazioni».
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