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Tutto pronto per il Ciclocross di Bettole

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Martedì 8 dicembre si celebrano i 60 anni del ciclocross di Borgosesia

Martedì 8 dicembre si celebrano i 60 anni del ciclocross di Borgosesia. Questo appuntamento con il ciclismo campestre che il Pedale Valsesiano organizza nel giorno della festività dell’Immacolata, a Borgosesia si ripete infatti dal 1955 quando per la prima volta nella storia ciclistica locale si concentrarono su un circuito campestre sul colle di Sant’Anna un po’ tutti gli specialisti italiani del cross oltre ad alcuni stranieri. Quella gara, che gli organizzatori di allora ritennero fosse un appuntamento estemporaneo, ebbe invece un seguito che nessuno prevedeva. La corsa si è infatti ripetuta ogni anno e adesso compie 60 anni, un’anzianità che in Italia non ha paragoni nel senso che la gara di Borgosesia è la “doyenne” delle ciclocampestri. Per un quarto di secolo la gara si disputò fra Sant’Anna e Cancino, poi negli anni 90 al Parco Magni e infine, a partire dal 2007, nell’area di Bettole sul circuito nelle vicinanze del campo sportivo, lo stesso sul quale martedì si ritroveranno a cimentarsi almeno 200 corridori, suddivisi nelle varie categorie.
Così come il Comune si affiancò agli organizzatori nel giorno della prima edizione (30 gennaio 1955, vittoria del marchigiano Americo Severini), lo stesso impegno lo sta portando avanti tuttora. Difatti si corre nel nome del “Gran Premio Città di Borgosesia” in omaggio all’ente patrocinatore, così come si corre per l’assegnazione del Trofeo Univer Vernici, l’azienda di Cavallirio che ancora una volta si distingue nel ruolo di sponsor principale.
Così come tutte le ciclocampestri che si disputano in Italia e nel mondo, anche nell’appuntamento di Bettole il programma spazia su più gare: dalla prova riservata a esordienti e allievi, poi agli juniores e ai cicloamatori, per concludere con i professionisti (o élite) e under 23. In tutte le categorie gareggiano tanto gli uomini quanto le donne: le gare avranno una durata che oscilla fra i 30′ per le categorie giovanili, i 40′ per le prove femminile e juniores e i 60′ per gli élite.
Il circuito ha uno sviluppo di 2300 metri: quasi 700 di sterrato, un migliaio di metri su prato e, nella parte restante, su sentieri nel bosco. Per il secondo anno consecutivo la zona di partenza e di arrivo non è più posizionata a lato del campo sportivo ma 200 metri più a sud, in prossimità del Centro cinofilo. Il ct della Nazionale italiana di ciclocross Fausto Scotti ha così definito il percorso: «E’ un circuito fra i migliori che il ciclocross possa offrire in Italia, impegnativo alla giusta maniera che, seppur prevalentemente pianeggiante, riesce a provocare una buona selezione in quanto ben distribuito nelle difficoltà tecniche».
Le prime gare a partire dalle 12.30, mentre la prova principale prenderà il via alle 14.45.

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